Guidato da Aman Khan, borsista post-dottorato pakistano presso l'Università di Lanzhou, il team si è concentrato sull'isolamento di ceppi batterici probiotici dal pane a lievitazione naturale fermentato pakistano per prevenire l'insorgenza della malattia celiaca.
La celiachia è una malattia immunitaria innescata dal consumo di glutine ed è particolarmente diffusa nei paesi asiatici come il Pakistan, dove sono comuni diete ricche di alimenti contenenti glutine. Khan mirava a sfruttare la sua esperienza per aiutare le persone colpite da questa condizione.
Ispirato da uno studio precedente che isolava un ceppo probiotico da un cibo fermentato tradizionale cinese chiamato jiangshui, che mostrava la capacità di degradare l'acido urico e regolare il microbiota intestinale, Khan e il suo team hanno cercato di isolare ceppi benefici dal pane a lievitazione naturale pakistano. Hanno estratto con successo ceppi batterici probiotici chiamati LZUGM e condotto esperimenti sui topi.
I risultati dei loro esperimenti e dell'analisi integrativa hanno indicato che LZUGM potrebbe mitigare gli effetti negativi degli additivi del glutine negli alimenti e ripristinare l'equilibrio del microbiota intestinale nei topi. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi clinici per valutare la sicurezza e l'efficacia di questi probiotici dal pane a lievitazione naturale fermentato come potenziale trattamento per la malattia celiaca.
Il team prevede di continuare la ricerca creando yogurt utilizzando i ceppi LZUGM isolati dal pane a lievitazione naturale pakistano e conducendo ulteriori esperimenti. Il loro obiettivo è sviluppare un agente terapeutico aggiuntivo che possa essere utilizzato in combinazione con i trattamenti esistenti per la celiachia.
I ricercatori ritengono che la loro soluzione innovativa sia promettente per le persone che vivono con questa malattia autoimmune.
Sebbene i ricercatori affermino di aver sviluppato un nuovo metodo promettente per il trattamento della celiachia, è importante avvicinarsi alle loro scoperte con cautela. Lo studio si è concentrato sull'isolamento di ceppi batterici probiotici dal pane a lievitazione naturale fermentato pakistano, con l'obiettivo di prevenire l'insorgenza della malattia celiaca.
I risultati degli esperimenti condotti sui topi hanno mostrato potenziali benefici, tra cui la mitigazione degli effetti avversi degli additivi del glutine e il ripristino dell'equilibrio del microbiota intestinale. Tuttavia, è fondamentale notare che questi risultati si basano su studi sugli animali e che sono necessari ulteriori studi clinici per valutare la sicurezza e l'efficacia di questi probiotici nel trattamento della celiachia negli esseri umani.
Le grandi affermazioni richiedono prove solide e, in questa fase, le prove a sostegno dell'uso di ceppi probiotici dal pane a lievitazione naturale fermentato come trattamento per la malattia celiaca sono limitate. Sebbene i risultati preliminari sembrino promettenti, è importante sottolineare la necessità di rigorose indagini scientifiche, inclusi studi clinici ben progettati, per convalidare il potenziale di questi probiotici.
Fino a quando non emergeranno prove conclusive da rigorosi studi clinici, è essenziale rimanere cauti e dare la priorità a un esame scientifico approfondito prima di considerare questi probiotici come un'opzione terapeutica praticabile per le persone che vivono con la malattia celiaca.