Il nuovo imballaggio alimentare a base vegetale può presentare problemi di glutine per chi soffre di celiachia

Il divieto dell’Unione Europea (UE) sulla plastica monouso ha suscitato un notevole interesse per le alternative vegetali alla plastica convenzionale. Molte alternative sono realizzate con risorse rinnovabili come le piante, in contrasto con la plastica tradizionale derivata da combustibili fossili. Vengono utilizzati per creare vari prodotti, tra cui stoviglie, imballaggi e rivestimenti alimentari, che entrano tutti in contatto diretto con gli alimenti.

Tuttavia, ci sono preoccupazioni sui potenziali rischi per le persone affette da celiachia e allergie. La celiachia è una condizione autoimmune innescata dal consumo di glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo e nella segale, e che colpisce circa l’1,3% della popolazione. La malattia celiaca può scatenare una serie di sintomi, dal lieve disagio a condizioni gravi come l’anemia grave. Attualmente, l’unico trattamento efficace per la celiachia è una dieta priva di glutine per tutta la vita.


Per valutare il potenziale rischio dei materiali a contatto con gli alimenti per i celiaci, alcuni membri dell’Associazione delle Società Europee di Celiachia (AOECS) hanno condotto studi indipendenti. AOECS è un'organizzazione ombrello senza scopo di lucro composta da società nazionali per la celiachia in Europa e oltre. Insieme ai loro membri fungono da voce per i pazienti celiaci e i loro parenti in oltre 40 paesi.  

I loro studi hanno rivelato che il glutine può migrare dai materiali biodegradabili a contatto con gli alimenti al cibo, contaminando potenzialmente il cibo originariamente privo di glutine.

Sebbene le normative UE affrontino la questione della migrazione nei materiali a contatto con gli alimenti, attualmente non esistono normative che richiedano informazioni obbligatorie sugli allergeni che potrebbero essere presenti nei materiali a contatto con gli alimenti.

In risposta a queste preoccupazioni, AOECS sta sviluppando una strategia di advocacy per sensibilizzare le varie parti interessate, tra cui l’industria alimentare e i politici. Mirano a stabilire linee guida più chiare e una migliore protezione non solo per i celiaci, ma anche per le persone con altre allergie.

AOECS accoglie con favore la collaborazione con le organizzazioni interessate per lavorare insieme per ottenere maggiore chiarezza e una migliore protezione per le persone con restrizioni dietetiche, garantendo che il crescente utilizzo di materiali a contatto con alimenti a base vegetale non comporti rischi per la salute di chi soffre di allergie o celiachia.

Certamente il potenziale di contaminazione incrociata negli imballaggi alimentari di prossima generazione è una valida area di preoccupazione per le persone affette da celiachia. Restate sintonizzati per ulteriori informazioni su questo e sulle storie correlate.

Maggiori informazioni su epha.org.