La celiachia è una malattia autoimmune innescata dal consumo di glutine. Sebbene i geni e il glutine svolgano un ruolo significativo nello sviluppo della malattia, i ricercatori hanno iniziato a esplorare ulteriori fattori che contribuiscono alla sua insorgenza.
Un'interessante area di studio è il microbiota intestinale, la vasta comunità di microrganismi che risiedono nel nostro apparato digerente. Recenti ricerche hanno suggerito che le alterazioni del microbiota intestinale possono agire come un ulteriore fattore di rischio per la celiachia. Per far luce su questa complessa relazione, gli scienziati hanno intrapreso un viaggio per esplorare la variazione biogeografica e i percorsi funzionali del microbiota intestinale negli individui con malattia celiaca.
Una sfida che i ricercatori devono affrontare è la variabilità nei siti di campionamento all'interno del sistema digestivo. La celiachia colpisce principalmente l'intestino tenue, in particolare il duodeno. Pertanto, comprendere il microbiota lungo diverse sezioni del duodeno e confrontarlo con campioni fecali è fondamentale per interpretare i risultati in modo accurato e ottenere informazioni meccanicistiche.
Per affrontare questo problema, un team di scienziati ha condotto uno studio completo utilizzando il sequenziamento del gene 16S rRNA, un metodo che consente l'identificazione e la caratterizzazione delle comunità microbiche e la funzione genica prevista utilizzando strumenti bioinformatici avanzati.
Il gruppo di ricerca comprendeva Marco Constante; Josie Libertucci; Erica J. Galipeau; Jake C. Szamosi; Gaston Rueda; Pedro M. Miranda; Maria Ines Pinto Sanchez; Carolyn M. verso sud; Laura Rossi; Michelle E. Fontes; Fernando G.Chirdo; Michael G. Surette; Premysl Bercik; Alberto Caminero; ed Elena F.Verdu.
Sono variamente affiliati al Dipartimento di Medicina, Farncombe Family Digestive Health Research Institute, McMaster University, Hamilton, Ontario, Canada; e il Departamento de Ciencias Biológicas, Facultad de Ciencias Exactas, Instituto de Estudios Inmunológicos y Fisiopatológicos, Universidad Nacional de La PlataNational Scientific and Technical Research Council, La Plata, Argentina.
Il loro team ha raccolto biopsie duodenali dalle sezioni D1, D2 e D3, aspirati e campioni di feci da individui con malattia celiaca attiva, nonché controlli sani. Hanno anche valutato i genotipi di rischio di celiachia dei partecipanti.
Per approfondire l'impatto funzionale del microbiota, il team ha selezionato un sottoinsieme di campioni duodenali con genotipi di rischio di celiachia simili per ulteriori analisi e utilizzato per colonizzare topi privi di germi, consentendo lo studio del metabolismo del glutine.
I risultati dello studio sono stati intriganti. La composizione e la funzione prevista del microbiota intestinale nella malattia celiaca sono risultate in gran parte determinate dalla posizione all'interno dell'intestino. Nel duodeno, ma non nei campioni di feci, specie batteriche specifiche, come Escherichia coli (D1), Prevotella salivae (D2) e Neisseria (D3), sono risultate più abbondanti nei soggetti con malattia celiaca rispetto ai controlli sani.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto alterazioni nei geni della proteasi batterica e della peptidasi, che indicano cambiamenti nei percorsi di degradazione del glutine specifici della celiachia. È interessante notare che la compromissione della degradazione del glutine è stata osservata solo nei topi colonizzati con microbiota di individui con malattia celiaca, evidenziando ulteriormente il ruolo del microbiota nel metabolismo del glutine.
Questi risultati suggeriscono che la celiachia influenza le comunità microbiche in nicchie distinte all'interno dell'intestino. I ricercatori hanno anche identificato nuovi percorsi proteolitici microbici coinvolti nella disintossicazione del glutine, che erano compromessi negli individui con malattia celiaca ma non nei controlli sani portatori del genotipo DQ2 a rischio di celiachia. Ciò suggerisce una potenziale associazione tra questi percorsi e l'infiammazione attiva nel duodeno.
È importante notare che lo studio evidenzia l'importanza del sito di campionamento come fattore di confusione nella ricerca sul microbioma relativa alla malattia celiaca. Comprendere le sfumature del microbiota intestinale in diverse posizioni all'interno dell'intestino è fondamentale per un'interpretazione accurata e conclusioni significative.
Questa ricerca innovativa apre nuove strade per esplorare la complessa interazione tra il microbiota intestinale e la celiachia. Identificando specifiche specie microbiche e percorsi funzionali associati alla malattia, gli scienziati stanno ottenendo preziose informazioni sui suoi meccanismi. Inoltre, questi risultati forniscono potenziali bersagli per futuri interventi terapeutici e approcci diagnostici, migliorando in definitiva la vita delle persone affette da celiachia.
Man mano che la nostra comprensione dell'intricata relazione tra il microbiota intestinale e la celiachia si approfondisce, ci avviciniamo di un passo alla comprensione dei parametri della malattia e possibilmente allo sviluppo di approcci migliori al trattamento. Resta sintonizzato per ulteriori informazioni su questo e storie correlate.