Simone: ANEMIA: SEGNO TIPICO OD ATIPICO DI MALATTIA CELIACA?L’anemia è una patologia molto frequente e le cause che determinano la sua comparsa sono molto varie. La forma più frequente è quella da carenza di ferro, il cui trattamento si basa sulla somministrazione di ferro per via orale oppure, nei casi più gravi, per via endovenosa.Secondo i dati presenti in letteratura il 5-6% dei soggetti anemici è affetto da malattia celiaca, percentuale che aumenta fino al 20% (in pratica uno su cinque!!!), nei soggetti che presentano una anemia resistente al trattamento farmacologico. Il dato più rilevante è quello che si evidenzia osservando la prevalenza dell’anemia nei celiaci neo diagnosticati: è stato infatti evidenziato come l’anemia sia presente nel 50% delle nuove diagnosi, specie in età adulta, in pratica un soggetto su due!Che tipo di anemia riscontriamo nel celiaco?ANEMIE DA MALASSORBIMENTO: La forma più frequente è quella da carenza di ferro (70% circa) seguita da quelle secondarie a deficit di vitamina B12 e acido folico. Si tratta di malattie che si presentano con ridotti livelli sia di emoglobina che di ferritina.ANEMIE DA MALATTIA CRONICA: si tratta di forme dovute all’attivazione di citochine quali la IL-1, IL-6, TNF alfa, Interferon Gamma che si attivano in risposta alla malattia cronica (infiammatoria, autoimmune ecc) e che determinano da un lato riduzione dell’assorbimento di ferro a livello intestinale e dall’altro una sorta di “sequestro” del ferro all’interno di alcune cellule chiamate MACROFAGI facenti parte del sistema reticolo endoteliale. In questo caso osserviamo sempre emoglobina bassa, come nelle anemie da malassorbimento, ma paradossalmente si evidenzia FERRITINA ALTA, che è per l’appunto un classico segno di anemia da malattia cronica secondaria alla stimolazione di queste cellule che promuovono l’infiammazione.ANEMIA DA PERDITA: è molto meno frequente, ed è dovuta a stillicidio ematico cronico a partenza della mucosa duodenale e che è evidenziabile mediante l’esame del sangue occulto nelle feci, che pertanto risulta positivo in alcuni neo diagnosticati.In tutte queste forme la dieta priva di glutine contribuisce a normalizzare i parametri: qualora la causa dell’anemia sia completamente da ascrivere alla celiachia i livelli di emoglobina infatti tendono a normalizzarsi nel giro di un anno, mentre il comportamento della ferritina varia a seconda del tipo di anemia che abbiamo riscontrato:In caso di anemia da carenza di ferro la ferritina risale a valori normali in media nel giro di due anni.In caso di anemia da malattia cronica la ferritina (che si presenta alta in quanto contenuta nei macrofagi) ritorna nel circolo sempre nell’arco di due anni.Un errore madornale che non va mai commesso è quello di curare l’anemia da malattia cronica (quella con ferritina alta) con farmaci a base di ferro… in quel caso il ferro c’è ma si trova nel posto sbagliato per cui non è necessaria alcuna terapia!In definitiva l’anemia è frequentemente associata alla malattia celiaca, tanto che la osserviamo in un neo diagnosticato su due; assieme ai disturbi gastrointestinali rappresenta pertanto la modalità di presentazione più frequente, specie in età adulta. Alla luce della sua alta incidenza non si può pertanto parlare di “sintomo atipico” della celiachia quanto piuttosto di sintomo tipico della malattia, per cui specie nelle forme caratterizzate da persistenza del problema nonostante il trattamento farmacologico è bene che il medico valuti anche la celiachia tra le possibili cause.Dr Simone