Buonasera a tutti, vorrei confrontarmi con voi riguardo l'iter diagnostico per la celiachia e conoscere le vostre esperienze. Vi riporto la mia: nel 2005 a seguito di una gastrite molto violenta feci una gastroscopia con biopsia del duodeno che mostrava u

Flaminia: Buonasera a tutti, vorrei confrontarmi con voi riguardo l'iter diagnostico per la celiachia e conoscere le vostre esperienze. Vi riporto la mia: nel 2005 a seguito di una gastrite molto violenta feci una gastroscopia con biopsia del duodeno che mostrava un quadro compatibile con celiachia. Il mio medico di base a cui sottoposi le analisi liquidó il tutto con un test di intolleranza (a cui risultai negativa) e da allora ho continuato a mangiare glutine per anni. Nel 2016, a seguito di importanti problemi di salute, ho effettuato il test di predisposizione genetica HLA dq2 e dq8 a cui sono risultata positiva e i test anticorpali, negativi tranne valori bordeline di antigliadina. Ogni medico a cui ho sottoposto le analisi e i sintomi, mi considera celiaca e mi consiglia di non consumare glutine e da allora ho iniziato una dieta di totale astensione (traendone molto benefici) ma al centro di riferimento della mia città a cui mi ero rivolta per ottenere una diagnosi ufficiale è stato detto che senza una positività completa ai tre anticorpi non è possibile effettuare diagnosi. Mi è stato consigliato quindi di fare una dieta ricca di glutine per alcuni mesi e ripetere i test anticorpali, percorso che non voglio seguire perché ho il terrore di poter tornare a stare male. Qualcuno di voi ha avuto esperienze analoghe? Grazie per l'attenzione!