Buonasera a tutti.Sono qui a chiedere alcune delucidazioni in quanto ho dei ricordi vaghi su alcune questioni. Sono celiaca da 9 anni e se non ricordo male mi avevano detto che di tanto in tanto avremmo dovuto fare dei controlli per verificare che tutto a

Stefania: Un esame del sangue da fare almeno una volta l'anno è l'antigliadina e serve per capire se assumiamo glutine inconsapevolmente

Manuela: Shane nel sito di AIC troviamo scritto:"il celiaco, una volta diagnosticato, si deve sottoporre a periodici controlli per verificare la corretta adesione alla dieta senza glutine, la possibile comparsa di patologie autoimmuni associate e di alterazioni metaboliche ed aumento ponderale, nonché per la diagnosi precoce delle complicanze della celiachia (celiachia refrattaria, digiunoileite ulcerativa, sprue collagenosica, linfoma intestinale, adenocarcinoma dell’intestino tenue) che, seppur rare, presentano una prognosi altamente sfavorevole.Per quanto riguarda il monitoraggio della malattia in seguito alla diagnosi (follow-up) vi è l’indicazione all’esecuzione della densitometria ossea (MOC) dopo almeno 18 mesi di dieta senza glutine (e non più alla diagnosi) per valutare la presenza di eventuale osteopenia/osteoporosi e la ripetizione successiva dell’esecuzione di questo esame solo se patologica o in presenza di indicazione medica. Inoltre il dosaggio del TSH va eseguito, unitamente a quello degli anticorpi anti TPO alla diagnosi e se entrambi nella norma, va ripetuto ogni 3 anni."https://www.celiachia.it/.../protocollo-diagnosi-e.../Affidati dunque al centro ospedaliero accreditato per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia più vicino a te in modo da essere seguita nel tempo nel modo corretto Se vuoi, puoi anche chiedere alla tua AIC regionale informazioni mirate per la tua zona https://www.celiachia.it/dove-siamo/