Buongiorno a tutti, vorrei fare una domanda a chi va abitualmente in vacanza in montagna: come vi organizzate per il pranzo se la malga non ha proposte senza glutine e siete in gruppo? Ho pensato di portarmi il pranzo in uno scaldavivande, ma mi faranno m

Alba: Io contatterei prima la malga in questione e proverei a spiegare la situazione,a volte si trova comprensione parlando tranquillamente e se proprio vedi che non è possibile mangiare nulla fornito direttamente da loro allora si prova a chiedere se è poss ibile mangiare lì qualcosa portato da casa magari proponendo di pagare il coperto️ . Non so se anche nelle malghe di montagna valga la regola HACCP per cui non e possibile introdurre dall'esterno cibi cotti da altre parti...

Fabiana: Noi siamo stati in val gardena e val pusteria con bimbo di 5anni celiaco. Chiamando prima ti rendi conto se sono pronti o meno ad accogliere persone celiache. E si prova. In generale la carne e le uova sono quasi una garanzia!

Aldo: Michela , ho letto prima che hai scritto che ti sono sembrati più intimoriti che altro. Purtroppo è una cosa che capita spesso quando ci sono dei celiaci che in precedenza si sono relazionati con un ristoratore in modo un po' troppo "duro". Per esperie nza ti posso dire che nelle malghe ho trovato molto spesso della polenta idonea per noi (basta chiedere), formaggi, affettati (anche qui basta chiedere) e altre cose. Quanto al portarti il tuo cibo in uno scaldavivande, se seguiamo le normative in vigore (HACCP) questo non è consentito. Nulla toglie, comunque, che la gentilezza o disponibilità del ristoratore che ha capito la tua situazione te lo consenta. Non è questione di pagare il coperto o meno.

Dolores: Siamo appena tornati dalla Val Gardena. In malga/rifugio abbiamo sempre trovato taglieri di affettati/formaggi/ oppure padellate di uova, patate e speck, straccetti di carne con patate e funghi. Sono piatti fatti sul momento, se spieghi il problema stanno attenti.

Lucia: In val Pusteria la maggior parte dei rifugi ha wurstel e patate o patate speck e uova. Come dolce in genere lo yogurt con la frutta. Se non hanno nulla non credo facciano problemi a farle consumare cibo portato da casa. Noi stiamo girando parecchio in questi giorni e devo dire che non abbiamo mai avuto problemi ;)

Jé: Ciao, a noi capita di andare anche all'estero e nonostante le difficoltà di comunicazione ce la siamo sempre cavata con formaggi, frutta secca e bistecca. Mia figlia è così tranquilla che quando va da sola domanda lei stessa un tagliere doppio di form aggio e se hanno miele. Per il pane puoi sempre portare le tue fette e farle scaldare in forno o padella avvolgendole in alluminio. Altro modo panini già pronti ma da scaldare si possono mettere nelle bag di carta forno che possono poi essere infilate anche nei tostapane.

Elisa: Io di solito vado nel supermercato e compro gli affettati, il pane confezionato me lo porto di solito da casa x sicurezza, e a mezzogiorno si mangia così...io e mio figlio nessun problema ci accontentiamo

Iacopo: Noi siamo in val di fiemme ed abbiamo trovato al supermercato pane senza glutine che scaldiamo e ci prepariamo i panini. Per quanto riguarda le malghe è chiaro che ci siano alimenti naturalmente privi di glutine nella cucina montanara, ed il gestore pu ò anche dire di stare attento, ma riuscirà davvero ad eliminare la contaminazione incrociata? Un tagliere di legno non si può lavare, uno strofinaccio in cucina non è sicuramente pulito, un mestolo di legno non si lava. Insomma se uno non è iscritto o non conosce davvero il problema non è facile per loro. Visto il problema non credo ti facciano storie se mangi qualcosa portato da casa