Buongiorno a tutti,volevo raccontarvi la nostra esperienza con la celiachia. Due anni fa mio figlio Thomas ha avuto la diagnosi di celiachia e nei 10 giorni che sono passati tra la telefonata della gastroenterologa pediatrica che lo seguiva e la visita è

Barbara: Buongiorno a tutti,volevo raccontarvi la nostra esperienza con la celiachia. Due anni fa mio figlio Thomas ha avuto la diagnosi di celiachia e nei 10 giorni che sono passati tra la telefonata della gastroenterologa pediatrica che lo seguiva e la visita è stata dura perché non sapevo come avremmo affrontato la cosa. Invece lei ci ha fatto uscire dall’ ambulatorio con una visione molto più ottimistica. Parole sue:1) l’unica terapia è la dieta rigorosamente senza glutine, mai un pezzettino o un assaggino di nulla di glutinoso ,ma non impazziamo con le contaminazioni altrimenti si vive male.2) sono stati fatti degli studi su volontari che affermano che piccole contaminazioni non provocano danni se la dieta è corretta.3) leggere le etichette, se c’è scritto che può contenere glutine evitare o almeno non esagerare.4) vedrete che non è poi così difficile. Lei è una gastroenterologa AIC e ha detto che i medici che ne fanno parte sono un po’ “talebani”.Dopo 5 mesi è risultato celiaco anche mio figlio Patrick,che essendo già maggiorenne ha avuto un’atra gastroenterologa. Questa dottoressa sulle contaminazioni ( volevo avere un’altro parere), ha detto la stessa cosa,fare attenzione,ma non impazzirci dietro. Le loro analisi sono a posto, quindi noi andiamo avanti così. Meno male che abbiamo incontrato medici non troppo “talebani “, perché già è una bella rottura la celiachia, ma sarebbe stata molto più pesante da gestire.