Buongiorno! Mi sapete dire se è consentito?
Grazie 1000
Cristina: Buongiorno! Mi sapete dire se è consentito?
Grazie 1000
Alba: Tutte le creme spalmabili rientrano nei prodotti a rischio da ABC del celiaco per cui per essere idonee devono avere la scritta SG
https://www.celiachia.it/.../labc-della-dieta-del-celiaco/
Fabio: No, per essere idoneoo deve avere la scritta senza glutine, la spiga sbarrata o essere nel prontuario.
-- Alba: Fabio purtroppo in questi gruppi è una battaglia persa... comunque se un prodotto è in Prontuario deve obbligatoriamente avere anche la scritta SG,idem per la spiga sbarrata da sola non è sufficiente,sono cambiate un po' le cose️
Cristina: Grazie!!!
Antonella: Non credo,è sempre meglio fidarsi solo dei prodotti con la scritta senza glutine
Mariarosaria: Non è idoneo
-- Stefania: perchè non dovrebbe essere idoneo??
-- Alba: Stefania perché è un prodotto che ha subito una lavorazione e la legge sugli allergeni non tutela il celiaco,per cui questo prodotto è idoneo solo se ha la scritta SG
Stefania: Cristina io reagisco anche alle tracce e compro le cose a seconda della lista di ingredienti, non della lista di prodotti dichiarati alla AIC. Qui gli ingredienti sono: arachidi, olio di girasole e sale. Quini: buon appetito!
-- Cristina: Stefania grazie!
-- Stefania: Cristina (y) volentieri. All´inizio tutto sembre piu´difficile di quello che è . IO abito in Germania el´associazione Celiachia non e´cosi´forte come in Italia. Ci sono vantaggi e svantaggi. GLi svantaggi sono che molti ristoranti e locali non sono informati. Il vantaggio è che si va a lista di ingredienti e non a lista AIC ;) +
-- Michele: Stefania non è sufficiente controllare solamente gli ingredienti per stabilire se un prodotto è adatto ai celiaci oppure no perché a volte succede che i prodotti vengono realizzati in stabilimenti con più di una produzione dove le stesse si contaminano a vicenda anche solo x via aerea. Ricordati che x un celiaco anche il solo inalare è veleno. Quindi un prodotto che è apparentemente senza glutine non è garantito al 100% se non specificato espressamente sul prodotto a prescindere dagli ingredienti.
-- Andrea: Michele guardi che l'inalazione non comporta assolutamente problematiche. Non spargiamo disinformazione cortesemente.
https://www.celiachia.it/.../15-il-glutine-inalato-e.../
-- Michele: Andrea mia sorella lavorava in una panetteria ha dovuto dimettersi su consiglio dell’alimentarista. Se non ci fossero problemi non consiglierebbero l’utilizzo di una mascherina come indicato in questo articolo da lei gentilmente segnalato (e per questo la ringrazio).
-- Michele: Andrea ad ogni modo sarebbe interessante capire in termini di tempo il passaggio tra semplice inalazione “innocua” a deposito con conseguente ingerimento... credo che se ci fosse anche solo la più remota possibilità che possa crearsi una condizione di rischio... la parola “innocua “ la utilizzerei con i piedi di piombo. Ecco cosa credo a prescindere da qualsiasi articolo.
-- Michele: Andrea e concludo dicendo che invitare la gente alla prudenza non è falsa informazione, ma solo stimolare le persone ad informarsi perché il fine di tutti è solo quello di stare bene e non di “avere ragione” (Ah! L’ho letto! Allora è vero! )
-- Andrea: Michele mi scusi, ma lei ha detto chiaramente "per il celiaco la sola inalazione è veleno!", cosa falsa.
La mascherina trall'altro è consigliata per prevenire che il glutine raggiunga la bocca, non il naso.
L'inalazione è innocua, e non lo dico s … Altro...
-- Michele: Si perché nella mia mente erroneamente inalare equivale a respirare. Soprattutto xche il punto era un altro in quel post. Ma non si può nemmeno dire andate e respirate.
-- Stefania: Michele.... sono celiaca da 20 anni e ti assicuro che basta leggere gli ingredienti e stare attenti alle contaminazioni. Anche la lista AIC non è sicura al 100%. Metti che cambiano la ricetta tra una lista e l'altra. Etc. Etc. E poi basta alzare leggermente lo sguardo al resto del mondo. Se fosse così come scrivi te, solo i celiaci italiani (con la lista AIC) potrebbero soprsvvivere... visto che negli altro Paesi la lista non c'è o non viene usata da quasi nessuno a parte magari all'inizio subito dopo la Diagnosi. È già abbastanza difficile così. Non bisogna rendere la vita ancora più difficile ...
-- Silvia: Stefania in Germania la vostra associazione vi dice che potete fidarvi degli ingredienti ecc e difficilmente le aziende applicano la normativa europea 828/2014 che regola la scritta senza glutine, quindi tu fai bene a seguire queste line … Altro...
-- Stefania: Silvia non è l'associazione celiachia tedesca che ci dice di guardare gli ingredienti. Ce lo dice semplicemente il buon senso ed il proprio cervello, che possiamo veramente usare senza chiedere permessi. Le leggi per la dichiarazione degli all ergeni sono per la lista di ingredienti sui prodotti. Non per la registrazione in una lista di idoneità. Molte ditte rinunciano a farlo. Ed il cambio ricetta si vede subito sul prodotto e solo dopo nella lista aic
-- Silvia: Stefania il tuo buon senso dovrebbe stare attento alla non contaminazione. Le indicazioni in Germania sono diverse da quelle italiane. Poi ognuno fa come meglio crede ma NON è educato da parte tua continuare a deridere i nostri commenti. Buona vita!
Angelo: Non ha ingredienti con glutine, non ha indicazioni di possibili contaminazioni...perché non dovresti?
-- Cristina: Angelo ho pensato lo stesso ma... per me è tutto nuovo e tante volte non so davvero come comportarmi...tanto più che non é per me ma per mia figlia che ha 8 anni
-- Angelo: Cristina Ti consiglio di informarti il più possibile! Bisogna prestare molta attenzione ma soprattutto devi evitare il terrore che porterebbe a rendere la celiachia veramente penalizzante e limitante.
-- Alba: Cristina basta basarsi sull'abc del celiaco
https://www.celiachia.it/.../labc-della-dieta-del-celiaco/
-- Silvia: Angelo bisogna prestare attenzione scegliendo prodotti con la scritta sg che garantisce la non contaminazione, per legge.
Angelo: ABC è uno strumento utile ma purtroppo per dare linee generali di comportamento si pone in posizione di estrema (spesso esagerata) cautela limitando oltremodo le possibilità di scelta
Francesco: Sono d’accordo. Se segui solo certificazioni AIC praticamente non mangi niente. Inoltre credo che nella maggior parte dei casi le indicazioni “tracce di...” negli ingredienti servano per ripararsi da problemi legali più che da vere contaminazioni effettive, certo meglio comunque rischiare il meno possibile.
Peanuts cream quindi ok, ma con moderazione per altre ragioni di salute
-- Silvia: Francesco ma non è vero che con le indicazioni di aic non mangi praticamente nulla. Inoltre c’è un bella normativa che tutela i celiaci dai rischi della contaminazione e non vedo perché rischiare .
-- Francesco: Silvia hai ragione. Guarda che in Italia abbiamo comunque limiti molto più bassi rispetto ad altri paesi. E sono limiti molto “safe” .
Se lo segui sei a posto sicuramente, ma ritengo che siano imposti per evitare eccessi di confidenza e quindi … Altro...
-- Silvia: Francesco in Italia abbiamo lo stesso limite d’intolleranza di glutine degli altri paesi europei che è di 20 ppm.Limite che non si dovrebbe superare diversamente è contaminazione. E ripeto che gli ingredienti di per sè possono anche essere natura lmente privi di glutine ma è il processo di lavorazione che si deve tenere in considerazione perché è più facile che la contaminazione avvenga in quel momento. Può essere che nello stesso stabilimento lavorino prodotti glutinosi. Da qui l’importanza della ricerca della scritta sg nei prodotti a rischio da abc, che non solo garantisce che l’eventuale glutine resta sotto la soglia consentita e che viene garantita la non contaminazione.
Il tutto regolato dalla normativa europea 828/2014.
Per esempio la farina di riso o di mais o di grano saraceno, se viene macinato in mulini dove arriva anche il grano. Discorso ristorazione è diverso. Ti affidi o meno a quanto ti spiegano nel ristorante e bastano due domande per capire la volo se sono afferrati in materia. Anche perché non sempre si possono frequentare locali aic. Da me il più vicino è a circa km 50!
-- Francesco: Silvia la normativa europea è una direttiva che viene recepita dai singoli stati. Comunque è ovvio ciò che dici rispetto agli attuali limiti, meno ovvie sono le modalità di controllo della preparazione e ancora meno i limiti che effettivamente … Altro...
-- Silvia: Francesco ci affidiamo alle etichette e alle certificazioni perché sono regolate da delle normative.
Credo che ognuno segua la propria salute come meglio crede ma quando c’è una associazione che si dedica a migliorare quanto più possibile la vita dei celiaci e normative ad hoc non vedo perché non seguirle
-- Francesco: Silvia non ho mai detto di non seguire le indicazioni AIC. Permettimi qualche parallelo: rispettare le leggi non basta per essere un buon cittadino; obbedire ai 10 comandamenti non fa di te un Cristiano, rispettare un codice deontologico medico non fa di te un bravo dottore, etc etc etc. allo stesso modo, seguire in sicurezza le indicazioni AIC non significa limitarsi a queste.
Francesca: Non è idoneo
Eleonora: Stessa cosa degli Sneackers. Assolutamente privi di glutine e chiedendo all’AIC mi dicono che non sono idonei. Non capisco davvero. Per loro davvero non dovresti mangiare nulla