Cari "colleghi" di celiachia, :D
da quello che più volte ho letto su questo utilissimo gruppo di confronto,
credo che la maggior parte dei celiaci vive nel...
Cari "colleghi" di celiachia, :D
da quello che più volte ho letto su questo utilissimo gruppo di confronto,
credo che la maggior parte dei celiaci vive nel panico da glutine e, devo dire, in grande confusione.
Basta una voce, un grido "c'è una molecola di glutine qua, c'è la pentola così, ma le posate di legno...etc etc etc" e nn si capisce più niente.
Vivere in questo stato di timore in una condizione simil-psicotica secondo me crea al celiaco più danni di una dieta a base di glutine.
Attenzione sì, ma non psicosi.
Pensateci... (18:25:51 01-07-2013)
Maurizio : Ahahaha paranoiciiiii e mia mamma figurati si assorbe pure le mie tanto che si imparanoia <3 che donna.. ma chissà basta un minimo davvero per sgarrare
Massimiliano : Indelebile una perla di mia zia quando scoprì che mia cugina era celiaca anche lei: "Non mangiare lo sciroppo di GLUcosio!" (per la cronaca, non stava scherzando! :D)
Denise : Ehm, sono l'unica che se ne frega di pentole/posate/forni ecc? :D
Lorena : Massimiliano Scifo tua zia non scherzava..... però in alcuni sciroppi di glucosio c'è davvero il glutine!!!!:D
Lorena : ah, io sto attenta solo al cucchiaio di legno!
Gemma : Anche io come Lorena e Deni faccio scrupolo solo x il cucchiaio di legno! X il resto non ho paranoie! Sarà che è dal lontano 1990 che mi hanno diagnosticato la Celiachia e sono cresciuta in tempi in cui il glutine non si riusciva a capire precisamente dove fosse o no presente! Mi limitavo a leggere gli ingredienti delle cose. Non si trovava la dicitura "prodotto in uno stabilimento che...bla bla" quindi se il
Glutine non c'era tra gli ingredienti lo mangiavo e lo mangio tuttora!
Silvia : bravo!!!! lo dico da anni, ma nessuno ascolta....mai usate queste accortezze xche diventano paranoie...eppure analisi perfette! l'unica cosa davvero importante è la dieta..
Emanuela : Concordo! Io sono celiaca dal 1978...e ho detto tutto! Anch'io mi sono limitata a leggere gli ingredienti, a chiedere più informazioni possibili. Bisogna comunque vivere...gluten free ovviamente :-)
Vanessa : approvo in pieno il tuo pensiero!!
Alessandra : celiaca dal 78, vivo serena da allora....
già la vita in sé è difficile, se devo farmi venire l'ansia e l'infarto perchè vivo con lo stress continuo che il glutine si nasconda in ogni posto/alimento/confezione... anche no
Sergio : io non mi faccio troppi problemi su contaminazioni e altro, controllo gli ingredienti, posate diverse ecc. Ma quanto è pericoloso un atteggiamento non attento?
Vanessa : sicuramente meno pericoloso della psicosi da contaminazione! nel mio primo anno da celiaca, durante un periodo di trasferta, ospite ad una cena la padrona di casa ha involontariamente usato lo stesso mestolo per la pasta gf e la pasta "normale"... ho immaginato scene apocalittiche dove venivo trasportata all' ospedale, ecc. ecc., ho, per cortesia sorvolato e mangiato tranquillamente e non é successo nulla di nulla, né malori né gonfiori. ci sono celiaci che si contaminano persino dalle briciole di pane sulla tovaglia! suvvia!
Rosangela : RINGRAZIO TUTTI ................MI AVETE APERTO UN MONDO .
Claudia : mia figli di 10 anni è celiaca da 6....non sono mai stata paranoica ma solo attenta...mia figlia vive benissimo la sua celiachia e anche qnd a volte è stata esclusa o non ha potuto mangiare ciò che voleva,non ne ha mai fatto un dramma.qst è qll che le ho insegnato.mai arrendersi,sminuirsi,sentirsi diversi o nel caso specifico chiudersi in casa...abbiamo viaggiato anche all'estero,a volte informandoci a volte un po' a caso ed è sempre andato tutto ok,non ha mai patito la fame...le paure e le limitazioni sono solo nelle teste,ma apriamo la mente!!!
Valentina : Ciao io celiaca e figlio adolescente celiaco, sicuramente ho più paura per lui della psicosi della contaminazione che della contaminazione stessa. Lui sa quello che può mangiare, legge le etichette e chiede, in questo modo esce con gli amici,partecipa alle gite ,viaggia. Forse, ma questo è un pensiero strettamente personale, ritengo che sia meno "velenosa" una particella di glutine che un atteggiamento di chiusura e di paura che impedisce di fare una vita serena. Concludo dicendo che sia mio figlio che io seguiamo una dieta rigorosa ( con esami di controllo ogni anno )
Claudia : così vanno cresciuti i nostri bimbi celiaci brava Valentina Bellotto
Alessandra : Concordo, magari sbaglio, ma credo che a volte l'ansia della contaminazione quando si mangia fuori possa creare più sintomi di una eventuale contaminazione.
A me è sempre stato detto dai miei medici di non sgarrare volontariamente, di essere attenta, ma di vivere serenamente perché se una volta una minima particella di glutine dovesse finire nel mio piatto no sarebbe una tragedia (almeno per me che sono pressoché asintomatica)
Valentina : Quando mio figlio era piccolo, ogni volta che era invitato ad una festa , preparavo torte e altro da portare, per essere sicura che potesse mangiare ; crescendo lui stesso mi ha chiesto di non farlo più , dicendomi che va alle feste per stare con gli amici e non per mangiare, se trova qualcosa va bene, se no pazienza.