Partecipante: Ciao a tutti. Soffro da 18 anni con diarrea, crampi, anemia, dimagrimento e, ultimamente anche infezioni da candida intestinale. Ho effettuato varie volte gli esami del sangue per la celiachia (anticorpi anti gliadina e anti transglutaminasi) e sono risultati sempre negativi, per cui la celiachia è stata sempre esclusa. Avevo effettuato sempre solo coponscopie (che non hanno mai evidenziato se non robe di poco conto) ma mai la gastroscopia. A luglio, invece, la gastroenterologa mi ha fatto effettuare entrambe (gastroscopia e colonscopia) con biopsie. In attesa degli esiti, e poiché, dovevo curare la candida (la cui dieta prevede di eliminare vari cereali, zuccheri, ecc) la gastroenterologa mi ha detto di eliminare il glutine e "magia" ho iniziato, dopo un pò, a stare meglio. Quasi tutti i
sintomi erano spariti. Adesso sono arrivati gli esiti delle biopsie, ebbene ci sono caratteristiche (come l'appiattimento dei villi, ecc) compatibili con la celiachia, per cui il referto riporta "sospetta celiachia", da confermare con altri test (che non so quali siano, forse il test genetico?). Incontrerò la gastroenterologa nei prossimi giorni. Nel frattempo volevo capire, per vostra esperienza e conoscenza, potrei essere ugualmente celiaca anche se gli esame del sangue sono negativi? O si tratta solo di sensibilità al glutine? Posto che dopo 18 anni di "sofferenza" posso mangiare senza glutine per il resto della vita, ho due figli e penso che nel caso di confermata celiachia, dovrei sapere se anche loro hanno una predisposizione o meno (giusto?) a svilupparla. Scusate il post lungo. Grazie.