https://www.wired.it/lifest…/…/2019/10/22/terapia-celiachia/ cosa ne pensate?

Maurella: https://www.wired.it/lifest…/…/2019/10/22/terapia-celiachia/ cosa ne pensate?
Greta: Ottobre 2019
Marisol: La cura esiste da un bel po'. Non potranno mai rimetterla sul mercato, altrimenti andrebbero a disturbare la speculazione delle case farmaceutiche, che non guadagnerebbero più sui prodotti senza glutine!
Maurella: Si approvo quello che stai dicendo e non metto in dubbio che esista già da un po, mi incuriosiva sapere se qualcuno di voi è mai andato a fondo sulla questione o se per caso ha provato a far parte di questa sperimentazione.
Sara: Personalmente pur essendo celiaca credo che un fármaco del genere possa portare problemi di altro tipo...in fin dei conti il grano é stato geneticamente modificato molto tempo fa...se il nostro corpo lo rifiuta non lo sovraccaricherei...piuttosto valuterei un trapianto fecale...
Maurizio: Anche se arriverà sul mercato una cura, io continuerò a mangiare cibi naturalmente senza glutine
Adriana: Magari
Manuela: Penso anch’io che non arriverà mai perché troppe aziende ci perderebbero soldi io comunque la prenderei eccome se ci fosse una cura ... non tanto per la mancanza del cibo ma per avere una vita più semplice... abito a Pavia ed è praticamente impossibile pranzare fuori merenda ? Un sogno non c’è nulla ...
Guglielmo: Quando leggo "forse" all'inizio di qualsiasi affermazione, non apro neanche per non illudermi...
Luana: Prima di accusare le aziende di speculare sulla vostra salute sarebbe meglio che vi informaste (non sui social o su internet) su cosa significhi patologia multifattoriale (non si tratta solo di regioni come DQ8), su cosa significhi non avere certezza g enetica e neanche certezza di diagnosi (se non tramite osservazione diretta -> 98% di sicurezza). Non è la prima patologia la cui terapia coincide con la dieta. Purtroppo le malattie a carattere multifattoriale sono estremamente complesse ed imprevedibili, ed è quasi impossibile utilizzare modelli animali per eventuali trial. P.S. lasciate lavorare chi è del mestiere e chi ci dedica una vita allo studio di certe condizioni.