La mia risposta a un commento Instagram sull’Aperol, chiarendo lo stato attuale di questo prodotto rispetto alle leggi vigenti.
Alfonso: La mia risposta a un commento Instagram sull’Aperol, chiarendo lo stato attuale di questo prodotto rispetto alle leggi vigenti.
Federica: Grazie fate più chiarezza ..sono contenuti utili questi
Fabio:
Laura:
Ilaria: Kikko Piludu
-- Monica: Ilaria invitato nel gruppo altrimenti non vede
Alessandro: Ma Aic terrorizza i celiaci italiani. Poverini i celiaci europei, come faranno senza Aic?
-- Francesca: Alessandro da quello che ne so ogni nazione ha la sua associazione ma solo quella italiana è restrittiva
-- Agnese: Alessandro saranno tutti malati solo perché la scritta non c’era nella salsa di pomodoro con sale e basilico ..
Francesca: Scusate, ma io parto da un presupposto: se ci sono o ci potrebbero essere contaminazioni di un allergene, sbaglio o per legge deve essere dichiarato? (ad es. “potrebbe contenere tracce di..”)
-- Alfonso: Francesca non è obbligatorio dichiarare le tracce, ma è ormai consuetudine delle aziende essere molto prudenti e inserire ogni tipo di traccia, per stare tranquilli. A conferma di questo, il Ministero della Salute sta cercando di trovare una soluzione per ridurre le dichiarazioni di tracce, introducendo una soglia minima di allergene per inserirle in etichetta.
Silvio: Grazie per questi video di chiarezza…
Stefano: Bravissimo, più si fa informazione chiara, seria, e corretta e più il sistema ne beneficia.
Martina: Strano che lo stesso lotto di aperol dove abito io in Inghilterra è permesso in Italia vietato! Grande!
-- Monica: Martina infatti
Dania: Si riferisce per caso al punto 10? Perché leggendo mi pare di capire che dica che un alimento naturalmente privo di glutine "dovrebbe poter recare un'etichettatura indicante all'assenza di glutine" e non credo potrebbe trarre in errore perché Aperol è, appunto, unico nel suo genere ed è difficile confonderlo con alimenti analoghi e con le stesse caratteristiche. Mi corregga se sbaglio. Non è come un formaggio o una mela, no?
-- Alfonso: Dania è la seconda parte del punto 10, quella che chiarisce l’art.7 della 1169, che è la legge madre dell’etichettatura
Monica: Giorgia
-- Monica: Monica invitala nel gruppo altrimenti non vede
Silvia: Grazie!
Monica: Grazie Alfonso
Laura: Quindi se per esempio il Bellini non riporta la scritta "potrebbe contenere glutine", è consentito anche quello?
-- Davide: Laura IngredientiVino frizzante, Succo di pesca (24%), Succo di lampone, Mosto concentrato, Coloranti: carminio e betacarotene, Stabilizzante: gomma di acacia, Un'eventuale sedimentazione della polpa di pesca è indice di naturalità del prodotto, Contiene solfitiAllergeniContiene: Anidride solforosa / solfitiContiene solfitiOriginePaese di Produzione: ItaliaProudly Made in Venice - Italy
Monica: Per favore non dite cose a caso. Le leggi sono postate in alto Sono lunghe da leggere ? Sì ,ma non essere ignoranti rende liberiMeditate. E leggete ...
-- Ter: Monica io le ho lette ma non è così scontato che l' aperol rientri nel gruppo di alimenti che di natura sia scontato che siano senza glutine. La scritta aiuterebbe ad escludere che non ci siano tracce nella preparazione dal momento che per le tracce non sussiste l'obbligo da parte delle aziende di inserirne la presenza dellalergene
Maria: Lasciarla avrebbe creato meno confusione
-- Monica: Maria nessuna confusione, basta conoscere la legge. Era vietata.