Leggendo qua e là su Wikipedia, mi è balzata all'occhio questa cosa, e mi ha lasciata un pò stupita: "La Chiesa cattolica vieta il sacerdozio alle persone...
Leggendo qua e là su Wikipedia, mi è balzata all'occhio questa cosa, e mi ha lasciata un pò stupita: "La Chiesa cattolica vieta il sacerdozio alle persone affette da questa intolleranza alimentare: "...i candidati al sacerdozio che sono affetti da celiachia o soffrono di alcoolismo o malattie analoghe, data la centralità della celebrazione eucaristica nella vita sacerdotale, non possono essere ammessi agli ordini sacri;"[16]. I sacerdoti che abbiano sviluppato la celiachia dopo l'ordinazione e tutti i fedeli che hanno questa intolleranza alimentare possono usare un particolare tipo di ostie con una minima quantità di glutine (che da un lato permette la panificazione, dall'altro non compromette la dieta senza glutine).".... Può essere mai davvero la prima parte??? (10:55:41 28-11-2011)
Laura : Non mi stupirebbe...!
L'ultima parte sull'ostia con minima parte di glutine è da denuncia1
Simona : Alla faccia della tolleranza verso le persone in difficoltà!
Marco : Ma
Sticavolo della chiesa ^_^
Mari : io da piccola andavo a messa...e il mio prete mi dava il vino al posto dell'ostia..peccato che prima ci bagnava dentro l'ostia che poi doveva mangiarsi-.-° quindi poi ho smesso proprio di andare a messa visto che poi ogni volta mi chiamava davanti a tutti e ogni volta tutti mi tempestavano di domande..
Cristina : Ho scoperto di essere celiaca dieci anni fa e da dieci anni prendo l'ostia "a minima quantità di glutine" almeno una volta a settimana in una teca separata. La prendo da sola quindi non c'è nemmeno il rischio di contaminazione. Vi assicuro che non mi ha mai dato problemi.
Cristina : Riguardo la faccenda del sacerdozio, non c'entra niente la "Tolleranza" o come la vogliamo chiamare, si chiama impedimento oggettivo. Credo che il problema fino ad oggi non si sia mai posto e credo che appena ci sarà occasione la faccenda uscirà fuori e il Vaticano prenderà iniziative a riguardo. Ma dopotutto ci interessa così tanto perché questo gruppo PULLULA di sacerdoti, vero?
Ileana : Era solo una nota che ho trovato in giro, e che volevo condividere con voi :) La prossima volta pubblico una ricetta così sono tutti più felici ;)
Silvia : Invece sai cosa ti dico Ileana...GRAZIE di aver pubblicato questa notizia, perchè ci dà la misura di cosa è questa chiesa cattolica: un insieme di rigide normative che ormai hanno più poco da sparitire con il messaggio evangelico. Forse x la chiesa cattolica la salvezza è solo per i fortunati possessori del grano, quindi non preoccupiamoci1 Noi celiaci siamo in ottima compagnia ad esempio con tutti quegli africani che ciclicamente sono colpiti da grandi carestie e riescono a mangiare solo un poco di miglio od orzo (non valido per la Comunione)...Rabbrividisco al pensiero che ci siano esseri umani ''pensanti'' che credono che la salvezza dell'anima passi per ''una minima quantità di glutine''! Per fortuna ci sono anche sacerdoti illuminati che se ne fregano e mia figlia scout consacrano il pane senza glutine...chissà se i loro superiori li assolveranno?
Simona : Ma impedimento oggettivo a che?
Cristina : Non so, chiederò presto al mio parroco; dopotutto i sacerdoti sono lì proprio per rispondere alle domande dei fedeli, di qualsiasi tipo esse siano.
Stefano : Prego fare attenzione, quelli che compro da Lidel, buonissimi, contengono grano. Non sono per celiaci. Quelli senza glutine sono altrettanto buoni e gustosi e prodotti dalla schar. Buon appetito.