Ma noi la coppa del nonno della motta nn pox mangiarla?????????????????

ma noi la coppa del nonno della motta nn pox mangiarla????????????????? (13:51:23 13-07-2012)

Matteo : mi sembra di no.
Elisa : anche a me sembra di no:-(
Silvia : si che si può mangiare la farina non c'è!
Luca : mi sembra di no
Cristina : NOOOO...A ME VENNE UN GRAN MAL DI PANCIA
Silvia : io la mangio e non mi succede niente.....spesso noi celiaci ci facciamo condizionare x un nonnulla...se qualcosa non c'è sul prontuario non lo mangiamo, ma spesso le ditte pagano x stare sul prontuario perciò non è detto che se un prodotto non c'è non si possa mangiare....
Cristina : Non sempre sono elencati tutti gli ingredienti nei prodotti non certificati...fai attenzione Silvia Farina
Silvia : stai scherzando...gli ingredienti sono obbligatori x legge e se non ci sono è perchè sono presenti in quantità infinitesimale...è il mio lavoro e se non sono sicura di ciò che dico, non lo dico...adesso non ho sottomano una coppa del nonno, l' ho mangiata quindi il glutine sicuramente non c'era....esatto la salute è mia, quinid ci tengo
Cristina : la salute è tua ... fai te :)
Silvia : tra l'altro, la nuova normativa europea sulle etechettature obbliga a elencare gli ingredienti allergizzanti come il glutine, la frutta secca e quant'altro...o l'indicazione alimento prodotto in uno stabilimento che utilizza glutine o frutta secca ecc...quindi possiamo stare anche più tranquilli rispetto a qualche anno fà...
Valentina : Ma la Motta non mette la spiga sbarrata sui suoi gelati senza glutine?? Quindi se sulla coppa del nonno non c'è ci sarà un motivo!
Silvia : ma la spiga sbarrata non sta mica su tutti gli alimenti senza glutine....comunque ognuno mangi ciò che vuole, io sono dietista e tecnico degli alimenti quindi so come regolarmi...capisco che chi non conosce la materia abbia paura di tutto, volevo solo tranquillizzarvi dicendo che troppo spesso ci facciamo condizionare da tutto ciò che ci circonda...
Valentina : Infatti io parlavo solo dei gelati marcati Motta! Se mette la spiga su alcuni gelati e su altri no vuol dire che quelli dove non c'è non sono sicuri! Se no li dichiarerebbe tutti senza glutine!
Silvia : io non la guardo mai la spiga e ripeto, non ho l'etichetta della coppa del nonno x leggerla, ma se avete paura fate bene a non mangiarla!!io non lo mangio mica tutti i giorni, mi sarà capitato una o due volte e non sono stata male...
Samuele : Silvia Farina lei è dietista e tecnico degli alimenti? Vivissimi complimenti, io non lo sono e non condivido i suoi messaggi. Ne mando uno io: se volete stare tranquilli affidatevi esclusivamente a: spiga barrata - prontuario - notifica del ministero della salute - dicitura "senza glutine" in etichetta. Tutto il resto sono libere interpretazioni personali. A voi la scelta.
Samuele : La normativa allergeni non disciplina, l’ipotesi di contaminazione accidentale con sostanze allergeniche di un alimento nella cui produzione non siano stati utilizzate sostanze allergeniche o loro derivati. Infatti, materie prime contaminate, impianti di produzione che possono contenere tracce di allergeni nonostante le operazioni di routine di pulizia, l’utilizzo di coadiuvanti tecnologici e mezzi di trasporto etereogenei costituiscono potenziali veicoli di trasferimento di allergeni. Tale rischio viene considerato nell’ambito delle procedure di autocontrollo aziendale secondo il metodo HACCP - Hazard Analysis Critical Control Point. Pertanto la decisione di adottare apposite diciture (per esempio “può contenere tracce di…”), che sono utili a informare i consumatori e a tutelare la salute delle fasce vulnerabili, è affidata alla libera e responsabile scelta delle aziende. I produttori allarmati per la possibilità di contaminazioni crociate hanno richiesto alle Autorità competenti l’emanazione di soglie di tolleranza. Cara Silvia Farina spero di non averla turbata. Ancora vivissimi complimenti ed in bocca al lupo per la sua professione.
Giulia : è tutto vero, ma non facciamo terrorismo! Silvia ha ragione ad affermare che gli ingredienti PER Legge devono essere indicati, tra poco probabilmente troveremo in etichetta anche le possibilità di contaminazione..nel frattempo, usando la propria zucca, possiamo distinguere e decidere noi stessi processi produttivi sicuri o meno. Ad esempio io non esco dal prontuario per le farine, mentre per i succhi mi limito a guardare gli ingredienti. Per i gelati industriali, starei attenta, soprattutto per un'azienda che dichiara SOLO alcuni prodotti senza glutine: probabilmente la coppa del nonno è prodotta in zone a rischio (coni, cereai etc..). La spiga sbarrata è una bella semplificazione, ma sono gli stessi rappresentanti AIC ad affermare che non deve essere una limitazione
Roberta : ma guardando gli ingredienti dei succhi che cosa non deve esserci?
Giulia : io ad esempio preferisco evitare le fibre se nn soda cosa derivano
Luca : cmq nel mauale aic ci dovrebbe essere scritto, ci sono anche tt le sigle dei conservanti.
Giulia : il manuale è utile, ma non c'è tutto. Tutto quello che c'è è sicuro, ma non può comprendere tutto ciò che è sicuro..
Samuele : Nel prontuario AIC vi è scritto tutto, non vi è solo l'elenco dei prodotti a rischio consentiti. Comunque è giusto, ognuno ha la propria zucca e usa la sua.
Luca : io onestamente ho sempre trovato tutto. tranne rari casi di marche estere..
Giulia : Perchè AIC fa un lavoro egregio. Ma se leggi la prefazione (la parte più importante), c'è proprio scritto che il prontuario non può e non vuole comprendere tutto ciò che è sicuro per noi
Luca : si ovvio, ma grosso modo quello che trovi al supermercato lo trovi nel manuale, percui tanto vale dargli un occhiata. se nn c'è allora incominci a fare ricerche.. è per fare prima. io le prime volte me lo portavo sempre dietro quando andavo a fare la spesa.
Samuele : perchè ci sono molte categorie di alimenti naturalmente senza glutine che non devono essere in prontuario: verdure - carne - frutta - pesce - legumi - cereali senza glutine ecc.ecc. e sarebbe importantissimo seguire una dieta il più possibile naturalmente glutenfree. Anche perchè molti prodotti senza glutine sostitutivi di quelli con glutine (mix farine - farinacei - pasta) non è che siano proprio il massimo dal punto di vista nutrizionale
Silvia : Samuele Rossi mi stai dando della presuntuosa e ignorante per caso? io sono celiaca da 15 anni e non ho mai seguito il prontuario, ma solo quello che i miei studi mi hanno insegnato....ho lavorato come tecnico di laboratorio degli alimenti, e negli ospedali, lavoro nelle scuole e con i miei consigli nessuno è stato mai male...rileggi bene ciò che ho scritto e poi ( casomai) giudica!!!
Silvia : volevo solo dire che spesso i celiaci sono terrorizzati delle probabili contaminazioni e questo serve solo ad alimentare ansie inutili, perchè numerosi studi hanno dimostrato che minime quantità accidentali di glutine non intaccano la mucosa intestinale....evitiamo inutili sarcasmi per favore....
Samuele : Silvia Farina non mi permetterei mai. Ma forse noto un pizzico di acredine. Invito io lei a rileggere i suoi post e magari si accorgerà di aver scritto qualcosa di inesatto che mi son permesso di integrare. La normativa che menziona ha delle lacune, non la 41/2009,che regola la "dicitura senza glutine" su quella facciamo fede. Poi per il resto c'è il prontuario la spiga barrata o la notifica del ministero. Se non approva queste linee bontà sua, esponga la sua tesi al ministero della salute, magari l'ascoltano. Cordiali saluti.
Silvia : e meno male che avevo detto di evitare inutili sarcasmi....mi sono relazionati anni fà colo Ministero dell'industria x motivi professionali e ho partecipato a numerosi riunioni con i legislatori...comunque ho anche detto che ognuno faccia ciò che vuole per stare più tranquillo, non giudico certo chi si affida esclusivamente al prontuario o alla spiga sbarrata che sicuramente sono strumenti utilissimi per chi non è del settore...
Samuele : non ha senso dell'umorismo, vabbè. Ripeto per chi ascolta non per lei Dott.ssa Farina che non ha bisogno di consigli. Fidatevi, nel dubbio, solo del prontuario, della spiga barrata, della notifica del ministero della salute (bollino verde), o della dicitura in etichetta: "senza glutine". Questa è la linea che vi indica AIC ed il ministero della salute. Ognuno poi ovviamente è libero di gestirsi come meglio crede, viva la libertà.
Silvia : Non sono dottoressa, grazie. Ho detto con parole diverse quello che lei ha detto...evidentemente se io non ho il senso dell'umorismo a lei piace avere l'ultima parola. saluti a tutti.
Francesca : Va bhè siamo alle solite con queste discussioni che non portano a nulla.. il fatto psicologio della "condizione di malato" la fa sempre da padrona.. eppure basterebbe leggere attentamente le etichette degli alimenti per non essere condizionati ed avere una vita normale. Ma come sempre ognuno è libero di fare quello che vuole non per questo deve essere considerato un "folle" chi non gira col prontuario.
Marilena : cmq,...io le etichette le leggo sempre.però siccome so di essere celiaca da neanke un anno...dietri l etichetta del gelato nn cè scritto ne può contenere e ne senza g....nel prontuario io nn l ho visto e quindi ero titubante....e nn ero sicura !!!!!
Valentina : Io sono d'accordo sul leggere le etichette e non fare terrorismo! Anche io me la vivo in modo serenissimo e spesso mangio cose non in prontuario! Peró il mio ragionamento sull'azienda MOTTA (e solo su questa di cui si parla ora) è che visto che mette la spiga sbarrata su alcuni gelati, e addirittura su quello con il biscotto, se sulla coppa del nonno non l'ha messa vuol dire che un motivo c'è! Se no perché non li ha dichiarati tutti senza glutine ma solo alcuni?? In questo caso io mi fido solo dei gelati che la Motta ha detto essere senza glutine perché altrimenti li avrebbe dichiarati tutti idonei!
Francesca : Domanda.. ma alllora non mangiate neanche il gelato nelle gelaterie artigianali che non siano nel circuito AIC? Questo mi chiedo.. ci si può far condizionare cosi? Basterebbe poco per vivere da persone NORMALI quali siamo. Perchè a differenza di tanti la nostra intollerenza non è visibile non ci crea disturbi nella società.
Francesca : Mari Anna ti capisco benissimo ed è la stessa cosa che penso io. Additare come folle o irresponsabile chi non usa il prontuario ma il buon senso non mi piace per nulla.
Nino : sono daccordissimo cn Silvia Farina e Francesca Rullo...io sono celiaca da 18 anni(praticamente ci sn nata !),e la mia intolleranza l'ho sempre vissuta benissimo...nn ho mai avuto problemi(nonostante nn cammino col prontuario dietro tipo sacra bibbia! ) basta stare attenti,leggere le etichette,chiedere in caso di prodotti artigianali se contiene o no glutine e sei a cavallo... se dovessi ogni volta andare a controllare se nel prontuario c'è o no,è a riskio,nn sn sicura,o lo mangio cn la paura ,c credo k mi ammalerei o vivrei cxontinuamente cn l'ansia... a volte provo tenerezza x gli intolleranti al lattosio,all'uovo o cs simili,qll si k è un problema,xk è più difficile trovare qlcs! nn creiamo castelli di carta dv nn ce n'è! poi ovviamente sn punti di vista,ognuno è libero di far come vuole,ma nn essere estremamente devoti al prontuario nn è incoscienza!
Luca : Mettiamo le mani avanti. Io non ho dato ne di folle o irresponsabile o terrorista a nessuno. Non penso nemmeno che il manuale sia da considerare come la "bibbia del celiaco" ho solo detto che visto che abbiamo un buono strumento dalla ns parte usiamolo quando è possibile. tutto qui. leggere un libriccino nn è cosi difficile e non è nemmeno una perdita di tempo. Se poi nn c'è ovvio che uno deve andare di istinto o di esperienza in altri casi. ma tutte qs cose mi sembrano + che scontate. Cmq scusate se ho offeso qlc in qlc modo, da oggi si starà zitti, anzi lascio proprio il gruppo. se ho scritto certe cose è solo perchè mi sembra che alcune persone nemmeno l'hanno mai aperto il prontuario, viste le domande che vengono fatte su sta pagina. e non mi riferisco a qs in particolare..
Matteo : Fatevi una risata.
Francesca : Ma nessuno infatti parlava di lei Sig. Matteini :) Era un discorso in generale derivato da questo post. Anzi i suoi post sinceramente non li avevo neanche letti ;)
Samuele : La dicitura "può contenere tracce di" non è obbligatoria. Leggere l'etichetta non dà certezze di mancata contaminazione a meno che non vi sia scritto "senza glutine". Ognuno ovviamente fa ciò che vuole, ma non diamo messaggi non corretti soprattutto a chi è diagnosticato da poco e magari ha necessità di riacquistare una condizione ottimale il prima possibile. Il prontuario si trova anche online come tutti i consigli per una corretta dieta.
Francesca : Allora terrorizziamoli direttamente ad aver paura di mangiare qualunque cosa e non avere una vita normale.. questo invece è corretto? Il prontuario è un supporto ma non esiste solo quello.. c'è gente che qui è diagnosticata celiaca da decenni, soprattutto in periodi in cui non c'era l'informazione che c'è oggi.
Giulia : Non capisco se Samuele è terrorizzato o ci tiene particolarmente a terrorizzare i neodiagnosticati: si può parlare di scelte diverse ma non di "messaggi non corretti". Il prontuario è utile, soprattutto per i primi tempi, ma poi si impara a guardare e a capire come ragionare. Dopo 5 anni e molti incontri, ho imparato, come suggerito dagli stessi referenti AIC, a valutare le etichette, anche oltre i meri ingredienti. Ci si può anche limitare per comodità al prontuario, sicuramente è un comportamento corretto, ma non è l'unico
Samuele : Il prontuario è uno strumento, gli altri sono la spiga barrata la notifica del ministero e la dicitura "senza glutine" e tale regola vale per gli alimenti dubbi. Se referenti AIC dicono di leggere gli ingredienti in etichetta sbagliano e fareste bene a segnalarlo all'aic regionale di appartenenza. Poi ripeto: sono indicazioni del ministero della salute e di AIC e ripeto: ognuno faccia ciò che vuole ma non dica che leggere gli ingredienti è sinonimo di sicurezza perchè semplicemente non è vero.
Matteo : Abbiamo capito. Siete pesanti, con queste spighe, queste leggi!!!! Io mangio per sopravvivere non per vivere, la vita va al di fuori di un gran bel boccone. C'e' chi non ha da mangiare, state a parlare degli ingredienti, del gelato che non si puo' mangiare. Sono un finto moralista. Ma se la natura a voluto che io non mangiassi glutine, l'importante e' che ho da mangiare, amen.
Samuele : Comunque... è con queste regole che abbiamo creato il Gluten Free Fest, e sinceramente di facce terrorizzate non ne ho viste, anzi, ma forse stavano nascosti per non farsi vedere.
Livia : La dietologa che mi seguì (Ospedale Bambino Gesù) mi disse di leggere le etichette. Mi consigliò giusto qualche marca di salumi e forse di formaggi. Lei, che è celiaca, mi raccontò che una volta, dopo essersi mangiata un pezzo di cioccolata, si accorse della dicitura "può contenere tracce di glutine": chiuse il pacchetto, e non ne fece una tragedia. Stop. Non ho mai usato il prontuario. Tanto non mangio cibi troppo elaborati (gusti miei personali)
Livia : (celiachia diagnosticata 10 anni fa circa)
Kiara : ma non è sicuro cmq state attenti
Francesca : State attenti? Cos è il prodotto non spiga sbarrata mi può aggredire dallo scaffale?Ripeto che nessuno da messaggi sbagliati se mangia leggendo le etichette oltre che gli alimenti a spiga barrata o con dicitura privo si glutie..non siamo così irresponsabili di mangiare glutine.. Ma essere così fissati con contaminazioni e robe simili fa vivere davvero la propria condizione. Ma in pausa pranzo cosa fate?vivete isolati con la schiscia?la cene con gli amici portate tutti sempre in locali senza glutine? No giusto per capire..
Samuele : brava Kiary Habbo vai spedita per la tua strada, non ti curar di loro. :)
Kiara : state attenti intendo dire se poi mangiate è succede che state male. non mi fido sicuramente sono stata talmente male che non mi fido falcimente non vorrei che si fanno danni
Stefania : Samuele Rossi leggo sempre attentamente i tuoi commenti, ma non ho capito se sei un diagnosticato comune o hai un ruolo più tecnico. Quanto alla discussione in atto, io leggo le etichette e mi affido anche al prontuario. Dal momento che non si tratta di me ma di mia figlia di 4 anni non riesco a individuare facilmente eventuali errori derivati dalle scelte alimentari che prendo. Finora è andata benissimo, all'ospedale ci fanno sempre i complimenti alla lettura delle analisi. Quale gelato della Motta ha il biscotto??
Samuele : Mia figlia è celiaca, non io. Non so se può definirsi ruolo tecnico il fatto che sia presidente di AIC Umbria. I corsi ai tecnici della prevenzione delle asl (le figure deputate al controllo degli stabilimenti di produzione, anche artigianali) li facciamo noi. La parte inerente la normativa riguardante la celiachia a questi corsi l'ho presentata io personalmente. Le linee guida per l'elaborazione delle chek list da presentare alle strutture le poniamo noi in collaborazione con le asl. I controlli delle asl sui locali vengono eseguiti in base alle nostre indicazioni in merito alle corrette procedure di lavorazione atte ad evitare contaminazioni. I corsi ai ristoratori (anche ristorazione pubblica) le asl le fanno in collaborazione con noi.
Chiara : Io, sarà perché sono stata male x parecchi mesi prima di scoprire la causa e ora sono ancora iper sensibile, ma spesso non mi fermo all'etichetta e se non sono sicura mangio un'altra cosa! Non per questo, pero', vado solo a mangiare in posti Aic o sono paranoica!
Viviana : E dopo tutte le discussioni di cui sopra, pongo una domanda: fino a qualche tempo fa nel prontuario erano presenti le patatine marca Amica Chips Tortilla, che ho sempre mangiato. Da un anno sono state tolte, ma negli ingredienti non è cambiato nulla, sono sempre gli stessi (mais, olio, sale). Quindi cosa dovrebbe fare un celiaco?' le hanno tolte dal prontuario perchè non più sicure, ma gli ingredienti sono sicuri. prontuario o ingredienti? Sono molto perplessa, anche perchè asintomatica. grazie per eventuali suggerimenti.
Maria Rosaria : i motivi per cui un'azienda scglie di non essere più in prontuario sono tanti (vedi - per l'appunto - l'intro del prontuario); sta a te scegliere consapevolmente di leggere e fidarti delle etichette o ripudiare tutto ciò che non sia certificato, con tanto buon senso e poche elucubrazioni....
Samuele : L'etichetta (o lista degli ingredienti) va presa in considerazione solo se c'è scritto "senza glutine". Se non c'è scritto non c'è garanzia.
Viviana : Grazie. Saluti
Paola : e allora io pongo un altro esempio, la farina di mais per la polenta, ingrediente gluten free per eccezione, la stragrande maggioranza delle volte è contaminata perchè macinata dove macinano il grano. Pertanto, in etichetta non compare nulla (sull'eventuale contaminazione) se non c'è in prontuario e non c'è il claim senza glutine io non la consumo, sull'etichetta c'è scritto come ingrediente mais, se non mi ponessi il problema della contaminazione e non consultassi il prontuario farei veramente uno sbaglio madornale!!!
Giulia : Questo è un esempio di come usare il cervello: sulle farine occorre molta attenzione, per cui è necessario il prontuario. Ma ad esempio, se tu conoscessi un mulino dove non macinano altro che mais, anche se nn è in prontuario, non avresti problemi. Chi dice di non stare attenti alle contaminazioni sbaglia esattamente come coloro che si fanno imprigionare da esse