Salve, un'informazione.Se una persona non è predisposta a celiachia dopo aver effettuato gli esami di genetica, potrà mai essere celiaco?

Marco: Non sono un medico ma nei vari forum ci sono stati casi documentati di persone con genetica negativa risultate poi positive alla biopsia. Rari casi ma ci sono...

Mauro: Io non sono geneticamente predisposto, esame fatto quasi 2 anni fa e che dovrò rifare a breve, sono a dieta priva di glutine da 10 anni perché prima mai nessuno ci aveva capito qualcosa, con grossi problemi che mi porto avanti da 40 anni e tantissimi ricoveri senza mai capire il perché. La dieta priva di glutine inizialmente sembrava aver svoltato la mia vita in meglio. Ho fatto diverse biopsie che hanno evidenziato una situazione compromessa sotto diversi punti di vista, i villi ormai si sono notevolmente ridotti, per non parlare di tutto il resto, purtroppo, come mi è stato detto, la tardiva diagnosi mi lascerà dei danni permanenti, inoltre, in questi ultimi anni sono arrivate delle altre situazioni, correlate alla celiachia, che stanno compromettendo in maniera grave la mia salute.

Emanuela: Io ho la genetica positiva,ma negativa alla celiachia.e cmq sto male se ne abuso in tempi ravvicinati.. forse stesso discorso x quello che chiedi tu

Mariagiovanna: Come mi disse una volta uno dei gastroenterologi più esperti di celiachia, se non c’è la genetica non si può sviluppare la malattia. È come pretendere che tu diventi uomo: se hai due X non potrai mai esserlo. Il problema è un altro: molti laboratori non sono in grado di riconoscere tutti i quadri di tipizzazione linfocitaria che possono portare a sviluppare la celiachia, soprattutto se espressi in eterozigosi, cioè non dominanti, diciamo così.

Miriam: Che io sappia no, al massimo si da diagnosi di intolleranza o sensibilità al glutine

Correre: Allora gli esami genetici non servono a questo punto !?

Federica: No