Sono celiaca da poco e spero che mi risponderete. Quali sono gli alcolici che posso bere tranquillamente?

Sara Antonilli sono celiaca da poco e spero che mi risponderete. Quali sono gli alcolici che posso bere tranquillamente? Grazie in anticipo

Lidia : Vino, super alcolici secchi tipo vodka liscia, whisky... E quelli da prontuario come Montenegro, Branca menta, Fernet Branca...
Odilia : tutti quelli che non sono originati da cereali contenenti il glutine.
Biancamaria : tutti i distillati,il vino, no assoluto alla birra!
Simone : Rom, sanbuca, grappa, vodka(ma solo quella non frutta quindi pura) alcuni limoncelli... Cmq sei fortunata, xke mangi sano senza coloranti e conservati
Angelica : vino tutto,super alcolici: gin,vodka e rum non addizionati ad altri prodotti,quindi li devi prendere "neutri"e devi aggiungerci te gli altri prodotti,comunque se vai sul sito www.celiachia.it e cerchi sul prontuario on -line trovi gli alcolici consentiti,e trovi anche una pagina,nel prontuario cartaceo corrisponde alle prime,che riassume tutto quello che possiamo assumere senza problemi,quello da verificare e quello da eliminare. ;)
Odilia : Sì a vino e a rum per esempio, no a Wishky e birra. No a Vodka che puo' essere fatta con tutti i tipi di cereale.
Lidia : Appena si scopre di essere celiaci pensare di essere fortunati è l'ultima cosa... :P io mi sarei mangiata una vagonata di coloranti piuttosto ;)
Lidia : Ma come fate a non sapere che alcolici bere? certo che vodka sì...... Sara leggi la pagina ufficiale del prontuario sotto voce alcolici, così capisci oggettivamente cosa bere http://www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx
Francesca : i distillati tutti...nel processo di distillazione eventuali molecole di glutine vengono eliminate!!occhio ai liquori macerati..
Silvia : aggiungo anche le birre senza glutine...alcune tipo le green's sono anche buone! ;)
Antonella : io bevo volentieri SAMBuca AMARI D?ERBE VODKA GIN senza problemi. (non sono comunque alcolizzata) senza giudicare chi eccede con gli alcolici
Concetta : grappa gin e bayles
Antonello : la VODKA e il WHISKY compreso bayles contencono malto d'orzo e quindi glutine il resto no
Marco : siete sicuri che possiamo bere il bayles? Nel frattempo auguroni a tutti voi!
Giovanni : se ti piace la birra la piú diffusa è la Estrella Daura, la trovi anche all'esselunga, Conad ecc ;)
Claudia : Concordo con Antonello la manna
Anna : bayles????
Francesco : Bayles no!!!! wisky e wodka non aromatizati si!!
Valentina : No gin, no bayles, no birra, no wiskhy, no vodka, sì rum, cognac, amari...e poi ci sono le birre senza glutine che trovi anche nei supermercati ben forniti!
Sara : mi spiace ma ti sbagli http://www.celiachia.it/menu/faq.aspx?idcat=2&idfaq=87
Sara : risposta inesatta
Sara : bayles assolutamente no!!!
Sara : il bayles non è concesso ma la vodka pura e il whisky si http://www.celiachia.it/menu/faq.aspx?idcat=2&idfaq=87
Sara : Bayles assolutamente no
Sara : la tua risposta è inesatta
Sara : no bayles no infatti
Sara : mi spiace ma il vostro pensiero non è corretto. PEr info http://www.celiachia.it/menu/faq.aspx?idcat=2&idfaq=87
Sara : SONO CONCESSI : Vino, spumante, Distillati (cognac, gin, grappa, rhum, tequila, whisky, vodka) non addizionati di aromi o altre sostanze SONO A RISCHIO: Bevande alcoliche addizionate con aromi o altre sostanze (es. liquori, distillati addizionati con altre sostanze) Liquori Sono ottenuti con trasformazione a freddo (macerazione, infusione, ecc.) partendo dall’alcol etilico o da altri liquidi alcolici, mescolati con sciroppo di zucchero ed aromatizzati, chiarificati, colorati, ecc. Questa categoria è considerata ”a rischio”. Pertanto possono essere consumati con tranquillità solo quei liquori che sono presenti in Prontuario degli Alimenti, o riportanti la dicitura “senza glutine” ai sensi del Reg. 41/2009, o che sono prodotti artigianalmente in casa e di cui pertanto si possono controllare il processo produttivo e gli ingredienti utilizzati. Distillati I distillati o acquaviti sono ottenuti tramite distillazione: assenzio, brandy, cachaça, calvados, cognac, gin, grappa, rum, tequila, vodka, whisky, ecc. Questa categoria è libera se il distillato è puro (tal quale) senza aggiunta di aromi, coloranti o altri additivi. Quindi, facendo un esempio: la vodka è libera, ma la vodka alla pesca è a rischio. Non sempre la presenza di altre sostanze si rende evidente dalla semplice lettura del nome del prodotto, come in questo caso, pertanto si consiglia di leggere attentamente l’etichetta prima di consumare un distillato. Ovviamente, un prodotto “derivato” da distillato e contenente anche altri ingredienti (es. prodotti “a base di ...”) ricadrebbe ugualmente tra le bevande alcoliche a rischio e può essere consumato solo se presente in Prontuario o se riporta la dicitura “senza glutine” ai sensi del Reg. 41/2009. Whisky, vodka e gin: i recenti risultati degli studi promossi dall’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti) e finalizzati alla ricerca dell’eventuale presenza di tracce di glutine nei distillati da cereali contenenti glutine ne hanno confermato l’assenza in queste bevande. Il processo produttivo tramite distillazione, infatti, è tale per cui il prodotto finito non può contenere glutine né esserne contaminato. L’alcool etilico (alcool buongusto) è ottenuto mediante distillazione, previa fermentazione alcolica di alcune materie prime, quali: melasse, vinacce, mosti e cereali. A partire dall’alcool etilico è possibile preparare acquaviti e bevande liquorose che derivano da miscugli di alcool con estratti o essenze di piante aromatiche (amari, digestivi, liquori dolci e secchi). L’alcool etilico tal quale è permesso. La birra è una bevanda alcolica “fermentata”, ottenuta dalla fermentazione alcolica dei mosti preparati generalmente con malto di orzo e/o di frumento. Le birre tradizionali contengono generalmente quantitativi di glutine superiori alla soglia limite dei 20 ppm e pertanto non sono adatte ai celiaci, mentre sono in commercio da molti anni birre appositamente formulate per i celiaci con malti di cereali naturalmente privi di glutine, come riso o miglio. Da qualche anno, sono comparse anche sul mercato italiano birre tradizionali, da malto d’orzo o frumento, garantite “senza glutine” ai sensi del Regolamento 41/2009, perché appositamente formulate per i celiaci, grazie a processi produttivi in grado di abbattere il quantitativo di glutine fino a valori molto bassi, inferiori in genere ai 10 ppm. Tra queste, troviamo una birra già presente in Prontuario, ed. 2012, ed altre, che hanno fatto richiesta per l’edizione 2013. In ogni caso, la dicitura “senza glutine”, regolamentata dal Regolamento 41/2009 è comunque garanzia di sicurezza per il celiaco, a prescindere dall’inserimento in Prontuario. Riportiamo di seguito il parere del del CSN – AIC sull’argomento: ”Il CSN-AIC ritiene che il dosaggio del quantitativo di glutine delle birre da malto d’orzo o da malto di frumento possa essere correttamente svolto tramite la metodica r5 Elisa “competitive”. Tale metodica è stata appositamente sviluppata dall’equipe del professor Mendez, Unidad de Analisis Estructural de Proteinas - Unidad de Gluten, proprio per la quantificazione del glutine anche in quelle matrici alimentari ove il glutine è idrolizzato (presente in piccoli frammenti). Il CSN-AIC ritiene, quindi, che, qualora l’azienda produttrice di birra da malto d’orzo o da malto di frumento, sulla base dell’analisi tramite r5 Elisa Competitive, abbia sviluppato una birra con quantitativo in glutine costantemente 20 ppm, questa birra possa essere considerata idonea per il celiaco ed essere inserita in Prontuario AIC degli Alimenti o ottenere il marchio Spiga Barrata da AIC, previa l’adempimento delle procedure previste. Nel caso del Prontuario AIC degli Alimenti, Il CSN-AIC ritiene opportuno intensificare i controlli, ad esempio richiedendo certificato d’analisi di ogni lotto commercializzato in Italia o svolgendo autonomamente, presso uno dei laboratori accreditati da AIC, dosaggi del glutine su campioni di lotti commercializzati in Italia. Infine, dato che i prodotti in questione presentano residuo di glutine e sono alcolici, il CSN-AIC ritiene che la comunicazione d’idoneità di tali prodotti, espressa tramite l’apposizione del logo Spiga Barrata o l’inserimento in Prontuario, debba essere accompagnata da un quantitativo massimo consigliato da AIC, in questo caso: 2 bottigliette da 33 cl al giorno.” Sottolineiamo che: - birre da cereali naturalmente senza glutine (birre appositamente formulate per celiaci con materie prime non contenenti glutine all’origine) comportano unicamente un rischio di contaminazione accidentale; - birre “convenzionali” (da cereali vietati) comportano un rischio sia di contaminazione accidentale sia (soprattutto) di glutine residuante dal processo di fermentazione stesso ed è per questo motivo che AIC è particolarmente attenta nel valutarne l’idoneità per l’inserimento in Prontuario. Tutti i produttori di birra che siano intenzionati a produrre una birra senza glutine tradizionale, sono invitati a contattate l’Associazione (segreteria.alimenti@celiachia.it) che può fornire materiale e consulenza per poter garantire un prodotto finito sicuro per i celiaci. Attenzione! Il quantitativo massimo consigliato dal CSN è stato introdotto per tutelare il celiaco nei confronti di una fonte certa di glutine, seppure in quantitativo estremamente ridotto, rispetto alle fonti potenzialmente presenti negli alimenti dove la presenza è unicamente, appunto, potenziale, legata al pericolo di contaminazione. Inoltre, il CSN raccomanda sempre un consumo moderato di qualsiasi bevanda alcolica.
Sara : WWW.CELIACHIA.IT
Lucia : Il whisky noo!!!!
Lucia : Il whisky contiene glutine
Sara : che domanda nessun alcolico ti fa bene a prescindere dal glutine. comunque se leggi il prontuario dovrebbe esserci scritto
Sara : il whisky si!!!!
Igor : Serena e Sara, STATE A DIRE CHE L'ALCOOL FA MALE E UCCIDE.....dovreste pensare invece a quanti ha fatto nascere!!! ;-) E su, non mi fate le bacchettone....un bicchierino ogni tanto, non fa male.... E provate magari a porvi il problema anche così: gli alcoolici si usano anche nelle preparazioni di molti piatti, come comportarsi quindi?? e cosìla domanda non mi pare tanto assurda....