Sono iscritto ad A.I.C. e prossimamente farò recensioni

-- Rossanina: Maria l’ho pensato anche io

-- Maria: Rossanina

-- Gabriella: Con sto nome poi...

-- Manuela:

-- Francesca: Lo stavo per scrivere

-- Antonina: Rossanina vero sa di minaccia

-- Nicoletta: fatto lo stesso pensiero

-- Stefania: Alessandra oddio ...sul taglio dei buoni, sulle differenze dei buoni fra diverse regioni, sul pagamento per la spiga barrata quando c'è una normativa per la dicitura senza glutine ... insomma .. tutela fino ad un certo momento storico ... poi ho qualche dubbio.

-- Solo: Stefania anche io

-- Alessandra: Stefania avete la memoria molto corta. TUTTI i diritti dei celiaci di cui al giorno d'oggi si gode sono frutto delle lotte dell'associazione. Mi dispiace per queste parole. Esenzione..buoni...assistenza.. tutto..la gratitudine si sa non è degli esseri umani..

-- Silvia: Stefania informarsi meglio su tutti questi argomenti, no? Lamentarsi sempre, comunque, standosene comodamente seduti davanti ad un pc .

-- Manuela: Stefania Solo -L'eliminazione dei buoni era stata decisa dal governo (non certo dall'associazione) poi, grazie all'intervento di AIC, è stato chiesto e ottenuto di apportare solo un taglio. -La differenza dei buoni tra le diverse regioni s ono quasi due anni che non ci sono più. -La spiga barrata è un marchio registrato da AIC e le ditte che vogliono utilizzarlo, sanno che devono pagarne i diritti (voi fareste utilizzare gratuitamente una vostra proprietà a chiunque lo chieda?), non glielo impone nessuno e comunque sia, la spiga barrata da più di due anni deve sempre essere accompagnata dalla scritta senza glutine che è l'unica cosa che garantisce legalmente l'idoneità per i celiaci. Se non ci fosse tutela dei celiaci, adesso dovrebbero pagare gli alimenti senza glutine di tasca propria, non ci sarebbe la possibilità di scegliere se acquistare in farmacia, in negozi specializzati o nei supermercati ma bisognerebbe rivolgersi solo alla farmacia degli ospedali, non esisterebbe l'esenzione sanitaria, non potrebbe essere richiesto il menù senza glutine nelle mense scolastiche, universitarie e collettive pubbliche e non ci sarebbe una tutela legale della tua salute del celiaco tanto per informarvi su alcune delle conquiste ottenute grazie ad AIC. Sarebbe molto meglio informarsi prima di scrivere commenti a caso...

-- Stefania: Silvia giudicare senza sapere ...

-- Silvia: Stefania esattamente come lei

-- Alessandra: Ringraziamo e basta. È associazione di volontariato. Su su..la gratitudine fa bene al cuore

-- Solo: Moira tutto nella norma

-- Marta: Isidoro

-- Moira: Solo a be allora!!!

-- Isidoro: Scusa Moira hai scritto a segreteria@aiclombardia.it?

-- Isidoro: Scusa Solo hai provato a contattare anche tu AIC Lombardia?

-- Isidoro: Usate un'altra cortesia. Indicate anche in quale modo abbiate versato la quota associativa in modo da riuscire a fare le verifiche

-- Moira: Isidoro abbiamo mandato più messaggi nessuna risposta

-- Isidoro: Prova a mandarne uno stasera. Controllerò di persona

-- Moira: Isidoro scusa poi ieri non sono riuscita lo farò oggi ma è a nome bianchi Tommaso

-- Isidoro: Moira

-- Piripacco: Chiara in Toscana € 35

-- Manuela: Ogni regione ha una propria quota associativa e senza sapere dove abiti, è difficile risponderti ma puoi trovare le informazioni che cerchi cliccando sul nome della tua regione di residenza che trovi a questo elenco https://www.celiachia.it/dove-siamo/

-- Gianni: Buongiorno Chiara dipende da regione a regione cmq solitamente ai è possibile, noi in Toscana abbiamo sia la consulenza psicologica che la dietista. Per sapere come fare deci contattare la sede della tua regione ai numeri e gli orari di riferimento che puoi trovare sul sito internet.

-- Manuela: Dopo aver effettuato l'iscrizione, è possibile richiedere colloqui gratuiti o a prezzi molto agevolati con la dietista e con la psicologa che vi aiuteranno ad accettare e gestire correttamente e senza ansia la celiachia e la dieta necessaria al benesse … Altro...

-- Chiara: Manuela che belloooo ... sarà una delle prime cose che chiederò