Sul gruppo CYE (Coeliac Youth of Europe) c'è un post molto interessante riguardo a bonus erogati dai servizi sanitari nazionali o dal governo per i celiaci,...

Sul gruppo CYE (Coeliac Youth of Europe) c'è un post molto interessante riguardo a bonus erogati dai servizi sanitari nazionali o dal governo per i celiaci, vi riporto alcuni dettagli: (09:16:47 24-06-2011)

Daniele : Belgio: 40€ al mese erogati dal servizio sanitario dopo una certificazione della celiachia da parte del medico Spagna: nessun bonus Germania: nessun bonus Francia: 45€ per gli adulti e 35€ per i bambini in seguito alla diagnosi medica Finlandia: 21€ per gli adulti e un po' di più (non specificato) per i bambini Portogallo: i prodotti senza glutine sono deducibili dalle tasse.
Laura : come che tristezza?? dovremmo sentirci fortunati... forse intendi che tristezza per loro??
Lobo : Mi viene da pensare che la loro cucina sia poco basata su pasta e pane. Forse è così. Noi italiani facciamo un uso enorme di farina.
Francesca : Oppure gli alimenti gf hanno prezzi più bassi rispetto ai nostri?
Lobo : non male come ipotesi...
Francesca : Considerando il fatto che, mediamente, questi Paesi sono considerati sempre un po' più "attenti" del nostro, ci potrebbe stare..
Daniele : in Germania, a quanto sembra, i prezzi sono equivalenti ai nostri.
Manvel : Tutto sommato in Italia non ce la passiamo male. L'idea di scaricarle dalle tasse, però...
Daniele : Danimarca: 200 euro a persona (modulato in base a sesso ed età)
Michela : vi porto la mia esperienza, in Spagna è vero non c'è bonus (ma stanno chiedendo ai governi regionali di inserirlo), ma nei supermercati (e non nelle FARMACIE!!!) delle catene più diverse, tutti i prodotti senza glutine riportano la scritta "sin gluten" (quindi immaginate quanto sia stato facile fare qui la spesa, molto più che in Italia) e siccome sono in pratica cose normali ma senza glutine i prezzi sono contenuti, sono normali, lo stesso dicasi per i prodotti specificamente senza glutine, anche in questo caso i prezzi sono normali... siamo noi italiani che con il nostro bonus in farmacia non compriamo nulla perchè per il fatto che ci sia il rimborso, le ditte aumentano i prezzi (a volte li lasciano intatti ma riducono la quantità), le farmacie aumentano i prezzi (e non mi venga a dire il mio farmacista che per loro è una scocciatura, perchè hanno comunque un bel margine di guadagno).. ci fosse più capillarità e un controllo severo dei prezzi (liberalizzando i prezzi scenderebbero), sarei disposta a fare la spesa nei supermercati e dare via il bonus per qcs altro e toglierei il dominio delle farmacie.. ma cmq questo rimane il mio modesto parere!
Laura : anche in inghilterra non ci sono buoni ma in tutti i supermercati, anche quelli più piccoli ci sono prodotti senza glutine, i prezzi sono leggermente più alti dei prodotti "normali" ma c'è una vasta scelta, nelle farmacie non si trova nulla!!!
Patrizia : infatti anche in Scozia niente bonus, i prezzi sono forse leggeremente più alti ma oltre ai prodotti esclusivamente gf, c'è una vasta gamma di prodotti gf, tutte le etichette contengono le "allergy advices" quindi fare la spesa diventa semplicissimo, senza ricorrere al prontuari...in farmacia ovviamente non si trova niente!!!
Genny : da me trovate parecchie cose..ormai è come un minimarket del s/g!www.ortisnatura.it!!siamo a qs 100 ditte diverse..
Sara : ho trovato questa notizia on line....
Sara : "Rischia di mettere in discussione la tutela ai celiaci, che da ormai quasi 30 anni hanno a disposizione prodotti dietetici in regime di esenzione, la proposta della Commissione europea, pubblicata il 20 giugno, di abrogare il Regolamento 41/2009 e cancellare la definizione di prodotto dietetico, riducendo la dicitura "senza glutine" a una etichetta generica. A lanciare l'allarme l'Associazione italiana celiachia (Aic), che annuncia battaglia e avanza la richiesta che i prodotti senza glutine rientrino nella categoria degli alimenti destinati a fini medici speciali. «L'intervento della Commissione Europea» spiega l'Aic, «svolto in nome della semplificazione, ignora la necessità di continuare a tutelare alcune categorie vulnerabili di consumatori, come quella dei celiaci, finora sottoposti a una speciale protezione garantita da una normativa stringente su requisiti nutrizionali e controlli. Attualmente, i prodotti con glutine inferiore a 20ppm sono elencati nel Registro nazionale apposito ed erogati gratuitamente dal Sistema sanitario nazionale. La proposta di Bruxelles potrebbe portare all'abrogazione del Registro»."
Sara : Devo dire che questa notizia mi ha fatto venire i brividi!
Sabina : @ andrea- In svizzera si possono dedurre 2'500.-frs annui dalle tasse (penalizzante per le persone a basso reddito o in assistenza) Sinceramente preferisco questo sistema dati i miei seri dubbi sulla qualità degli ingredienti dei cibi per celiaci.