Volevo chiedervi come fate quando dovete mangiar fuori,??ora vabbè con il covid non si esce per andare al ristorante.,ma normalmente noi ,essendo in pensione, andiamo molto in giro.ho letto che ci sono ristoranti consigliati dallAIC MA mica dapertutto. Ho
Christine: Volevo chiedervi come fate quando dovete mangiar fuori,??ora vabbè con il covid non si esce per andare al ristorante.,ma normalmente noi ,essendo in pensione, andiamo molto in giro.ho letto che ci sono ristoranti consigliati dallAIC MA mica dapertutto. Ho pensato che la soluzione è mangiar sempre prosciutto e melone.!?? Voi come fate,per es.anche in vacanza.
Lida: Prima controllo app AIC e anche altre due app. In ogni città di solito c'è chi non è AIC ma ha o dichiara esperienza. Controllo online giudizi e poi telefono o scrivo e verifico che cosa sanno delle contaminazioni e se non sparano cavolate, accetto.
Alba: Nel sito dell'associazione italiana celiachia ci sono tante domande con relative risposte,una di queste è proprio relativa a come comportarsi nei locali non aderenti al progetto AFC di Aic
Massimiliano: Io incrocio le dita ogni volta...Se e' un ristorante aic bene, altrimenti e' un terno al lotto. Se possono mettono pane/carboidrati dappertutto. Una volta ho chiesto prosciutto e melone specificando di essere celiaco, mi hanno assicurato che non c'era nessun problema, e' arrivato il piatto, melone, prosciutto e una decorazione artistica sopra al prosciutto, ovvero una bella girandola di grissini E' stato tanti anni fa, non mi ricordo cosa gli ho detto. Ma se penso all'estate 2020, ho girato parecchio(sempre con la maschierina), a Trieste e a Ravenna nonostante abbia specificato di essere celiaco e di avere avuto le loro assicurazioni che era tutto ok...Sono stato male. E'un terno al lotto ogni volta mangiare fuori. Se posso evito sinceramente, molti ristoratori ti dicono quello che gli pare, anche quelli che dicono di essere preparati.
Massimiliano: Altra cosa di cui mi sono reso conto: più il ristorante e' lussuoso più si e'tranquilli, anche se non fa parte del circuito AIC. Se si va a bettole, generalmente ristoranti-pizzeria di campagna o quelle terribili pizzerie da lungomare Romagnolo o veneto, trattandosi di postacci che preferiscono la quantità alla qualità, il rischio di stare male e' elevatissimo. Tuttavia sono stato "costretto" a mangiare spesso in postacci del genere per motivi logistici e/o di compagnia, direi che le probabilità di stare male sono del 50%. E anche quando non ti succede nulla, comunque mangi meno, mangi peggio e paghi di piu. Ho mangiato di quelle schifezze(bistecchine alla griglia, polletti alla griglia...) che magari non mi hanno fatto male, ma erano davvero di infima qualita, a casa mia mangio meglio, mentre il resto della combriccola avendo preso pizza e birra era più che soddisfatta. Recapitolando: se potete cercate di andare in posti di lusso ed esclusivi qualora non trovaste ristoranti AIC, negli altri posti si mangia peggio, si mangia meno, si paga di più rispetto agli altri commensali e il rischio di stare male e' davvero elevato.
Francesca: Io devo dire che un po’ di ricerca prima , in un anno e mezzo( escluso anno Covid) me la sono sempre cavata. In linea di massima sono d’accordo con Massimiliano, nei ristoranti di qualità ( senza per forza d’elite,ma comunque più professionali), sono più preparati, attenti e sanno bene il da farsi. Preferisco locali del circuito AIC , ma mi sono trovata bene anche in altri locali. Bisogna cercare un po’ prima , ovvio, non è che passeggi sul lungo mare e decidi di fermarti in quel posticino che sembra carino.... ma è fattibile!
Claudia: Cerco prima di tutto locali AIC e vedo eventuali giudizi on line.
Alessia: Se posso scelgo ristoranti del cirucuito, altrimenti chiamo e vedono come reagiscono .
Alessia: Massimiliano concordo con te ,più il ristorante è di lusso più puoi stare sereno e hai personale competente.
Emanuela: Cerco sempre locali inseriti nel circuito, quando non ci li trovo specifico sempre di essere celiaca e opto per insalate o macedonie, formaggi tipo mozzarella(sempre dicendo di non aggiungere pane, derivati e di tagliare e toccare tutto con posate pulite) verdure alla piastra solo se la piastra è utilizzata esclusivamente per cibi senza glutine... E poi di solito spero nella professionalità di chi ho davanti
Elisa: Il melone potrebbe essere tagliato in mezzo alle briciole, non è una soluzione