Breve guida su come affrontare la celiachia

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Celiachia in Italia: i dati uffuciali della relazione al parlamento

La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Secondo la Relazione annuale 2023 del Ministero della Salute, in Italia i celiaci diagnosticati sono oltre 265.000, con una prevalenza femminile doppia rispetto agli uomini. Nonostante i numeri elevati, si stima che i casi reali siano molto più numerosi a causa della presenza di forme silenti o non diagnosticate.

Le forme della celiachia

La malattia può manifestarsi in diverse modalità:

  • Classica, nei bambini sotto i 3 anni con sintomi intestinali evidenti;

  • Non classica, con manifestazioni extra-intestinali come anemia, stanchezza e bassa statura;

  • Silente, senza sintomi ma con alterazioni sierologiche e istologiche;

  • Potenziale, con anticorpi presenti ma mucosa intestinale ancora normale.

Screening e prevenzione: l’Italia è il primo Paese al mondo

Con la Legge 130/2023, l’Italia ha avviato un ambizioso programma nazionale di screening per la celiachia e il diabete di tipo 1 nella popolazione pediatrica. Questo progetto pionieristico, già attivo in Lombardia, Marche, Campania e Sardegna, mira a identificare precocemente i soggetti a rischio, riducendo le complicanze associate a diagnosi tardive.

Il programma prevede:

  • Test genetico HLA DQ2/DQ8 alla nascita;

  • Ricerca di autoanticorpi anti-TG2 tra i 5 e i 7 anni solo nei soggetti positivi al test genetico.

Il ruolo della dieta senza glutine

Attualmente, l’unica terapia efficace è la dieta priva di glutine, che deve essere rigorosa e permanente. Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce un contributo economico mensile per l’acquisto di alimenti senza glutine, attraverso un sistema di buoni elettronici. Nel 2023, la spesa pubblica per i prodotti erogabili ha superato i 249 milioni di euro, con una media pro-capite di circa 942 euro.

I prodotti erogabili comprendono:

  • Pane, pasta, dolci e cereali per la colazione;

  • Alimenti specificamente formulati per celiaci.

Celiachia e impatto sociale

La celiachia è riconosciuta come malattia sociale, poiché incide significativamente sulla qualità della vita. Per agevolare l’inclusione, lo Stato promuove la formazione degli operatori della ristorazione collettiva e l’adeguamento delle mense scolastiche e pubbliche.

Crescita dei casi e necessità di informazione

Negli ultimi anni, il numero di diagnosi è in costante aumento. Dal 2019 al 2023, i soggetti celiaci registrati sono cresciuti di quasi 40.000 unità, con un incremento annuale medio superiore ai 9.000 casi.

Questo trend impone l’importanza di:

  • Sensibilizzare la popolazione sui sintomi meno noti;

  • Formare i medici di base per riconoscere le forme atipiche;

  • Investire in ricerca e diagnosi precoce.

Link alla relazione