Questa infiammazione cronica dell'intestino tenue, si scatena proprio con la presenza di glutine quindi coloro che hanno questa patologia devono necessariamente provvedere a cambiare il loro modo di mangiare, eliminando per sempre questa sostanza. Il rischio è che i villi intestinali possono atrofizzarsi e quindi mettere in serio rischio l'assorbimento delle sostanze nutritive all'interno dell'intestino. Mediamente la celiachia colpisce almeno l'1,5% delle popolazioni occidentali: ma si tratta di una patologia in costante crescita.
Quello che molti non sanno è che questa patologia ha anche un lato oscuro. Infatti, proprio come ci sono dei problemi legati alla presenza di glutine nella dieta, così anche quando non si usa, possono esserci dei disturbi. Per il glutine, in pratica, bisogna fare i conti anche con altre tipologie molto particolari di problemi. L'opinione comune infatti, è che gli alimenti senza glutine siano più salutari ma questo non è assolutamente vero. Non ci sono prove a sostegno di questa affermazione, anzi si sa addirittura che questi prodotti sono ricchi di sodio, zucchero, grassi saturi e grassi in genere. Inoltre, sono in assenza quasi totale di minerali e fibre e quindi non riescono a garantire sil upporto di folati, calcio, ferro e vitamine. Insomma, prima di decidere di iniziare una dieta di questo tipo, è sempre bene cercare di evitare di seguire la morale comune, quanto piuttosto di preoccuparsi di capire qual è il tipo di dieta ideale per la propria alimentazione.
Come già accennato in altre occasioni, evitare la dieta senza glutine per chi non ha una necessaria intolleranza è fondamentale. Questo perché la celiachia giustifica questo tipo di alimentazione mentre altri modelli no. Molto spesso le persone seguono questa dieta semplicemente per fare un po' i modaioli e questo è assolutamente sbagliato. Tale alimentazione ha un lato oscuro. C'è da dire infatti che questa sostanza, se si elimina il cibo però comporta tutta una serie di altri pericoli. Infatti, quando gli individui non utilizzano più il grano, non raggiungono i prebiotici e quindi il loro microbioma intestinale cambia completamente. Il grano infatti, fornisce il 78% di oligofruttosio e inulina che in un regime gluten free non guidato potrebbe creare non pochi problemi. Insomma, c'è da dire che si potrebbe mettere addirittura a rischio la struttura dell' intestino stesso. Un'altra cosa importante è che il grano, che è il cereale più coltivato del mondo, fornisce il 50% dell'apporto calorico totale dell'alimentazione ed è ricco di fibra alimentare, vitamine, micronutrienti e minerali come ad esempio selenio, ferro e zinco.
Ecco perché bisogna assolutamente intraprendere la giusta alimentazione per se stessi senza lasciarsi trascinare dalla moda. La convinzione che la dieta gluten free sia giusta è assolutamente sbagliato. La carenza nutrizionale che una dieta senza glutine può prevedere, potrebbe portare grandi problemi legati ad esempio, alla presenza di troppo saccarosio, ad un apporto energetico esagerato e anche a situazioni che potrebbero causare ulteriori infiammazioni.