L'endocrinologo ha spiegato che c'è una sorta di legame tra le principali patologie diffuse in tutta la popolazione. Infatti, da un punto di vista endocrinogico, bisogna cercare di tenere sotto controllo tutta una serie di elementi per combattere i casi di celiachia e anche per salvaguardare eventuali rischi per la tiroide. In particolare, nei casi di celiachia, sono molte le donne che devono combattere con le intolleranze al glutine. I dati relativi alle donne, sono molto più alti di quelle relative agli uomini: è per questo motivo, si deve cercare di capire se c'è una correlazione tra la patologia celiaca e quelle note come endocrinopatie. Secondo alcuni esperti è una delle patologie autoimmuni che negli ultimi anni è aumentata a dismisura. Viene definita nefropatia glutine- sensibile perché in pratica, l'intestino reagisce nei confronti delle glutine in maniera anomale. La malattia rende impossibile assorbire per il corpo le sostanze nutritive degli alimenti e si ha anche il rischio di contrarre il tumore allo stomaco.
La correlazione tra i problemi alla tiroide, per esempio, e la celiachia è oggetto di studio da diversi anni. Quello che è certo è che la celiachia negli ultimi 25 anni è aumentata di 5 volte rispetto al passato, ma soprattutto è molto spesso associata a patologie autoimmuni. Tra queste ad esempio, vi sono la dermatite erpetiforme, il diabete di tipo 1 e la gastrite autoimmune. Inoltre, anche la tiroide autoimmune e il morbo di Basedow rientrano tra le malattie che spesso sono associate alla celiachia. Si stima che un paziente affetto da questa patologia, almeno 3 volte in più degli altri, è soggetto ad avere anche patologie legate alla tiroide. Non è un caso infatti, che la tireopatia autoimmune viene associata alla celiachia nella maggior parte dei casi.
I ricercatori stanno cercando di trovare una risoluzione in ambito terapeutico che possa aiutare a risolvere il problema e soprattutto, a capire in che modo tenere sotto controllo tali disturbi. Gli studi hanno parlato della possibilità di trovare una malattia tiroidea autoimmune nella popolazione celiaca a seconda della durata di esposizione al glutine. Più la diagnosi è tardiva e maggiore è il rischio che la celiachia che sia ssociata a disturbi della tiroide autoimmune. Il punto è che per le malattie della tiroide in genere si può ottenere il fenomeno sotto controllo con farmaci a base di levotiroxina. Invece, la celiachia richiede di mettere in campo una dieta molto precisa. Si finisce per correre dei rischi seri. Anche perché la celiachia non permette all'intestino di assorbire i medicinali necessari, in quanto i villi intestinali risultano danneggiati. Ecco perché, coloro che hanno intolleranze al glutine, devono tenere sempre sotto controllo la funzionalità della tiroide e quando si innalza il TSH, devono anche valutare una cura alternativa. Anche un'altra patologia tiroidea è spesso abbinata alla celiachia: è il diabete di tipo 1. Più aumenta la durata del diabete e maggiori possibilità si hanno di sviluppare l'intolleranza al glutine. Secondo gli esperti alla base di questa relazione vi sono fattori patogenetici che si combinano tra loro e si complicano. Questo potrebbe essere un punto per iniziare a studiare delle soluzioni ad entrambe le patologie.