Pesci, crostacei, pollini, soia, arachidi, latte, uova, muffe, polvere, acari, animali domestici, insetti pungitori (api, vespe, zanzare, tafani, zecche), farmaci, glutine, farine, cereali, lattice, aglio, Graminacee con pomodoro, Kiwi, agrumi, meloni, angurie, betulle con carota, finocchio, frutta secca, mela, pera, pesca, ciliegia, parietaria con basilico, artemisia con carota, finocchio, sedano, prezzemolo, banane, castagne. Sono solo alcune delle maggiori cause di allergie in Italia e nel nostro pianeta. Ma a cosa è dovuto il costante aumento di soggetti sofferenti di queste patologie ? Non c’è ancora una risposta certa, ma da più parti si sta facendo strada la teoria che questo sia dovuto alle migliorate condizioni igieniche dei paesi industrializzati. Viviamo sempre più in ambienti puliti ma chiusi, mangiamo cibi più sicuri ma forse troppo sterilizzati, facciamo spesso ricorso ricorso agli antibiotici, e cosi’ siamo meno esposti a batteri, virus e parassiti che, hanno anche il compito di far sviluppare, in maniera naturale, il nostro sistema immunitario. Si potrebbe dire insomma che abbiamo imparato a prolungare la nostra vita, sopravvivendo di più grazie a farmaci e antibiotici, ma ammalandoci sempre di più. Dobbiamo ancora imparare il vero significato di “qualità della vita”.