Anche ad Empoli corsi gratuiti sull'intolleranza al glutine

L’Asl 11 di Empoli in ‘prima linea per parlare di intolleranza al glutine: nell’ambito del progetto “A tavola con la celiachia…per non farne una malattia”, l’Azienda toscana in collaborazione con l’Associazione italiana celiachia (Aic) ha promosso dei corsi di gruppo rivolti a tutte le persone che soffrono di questa patologia alimentare per ‘confrontarsi’ sull’argomento celiachia.
I corsi - continua la nota - attivi da febbraio 2008 grazie all’Unità operativa di igene degli alimenti e nutrizione - sono suddivisi in cinque incontri ai quali partecipano i professionisti che collaborano al percorso professionale e i rappresentanti dell’Aic. Durante il primo appuntamento - precisa la nota - si discute di problematiche cliniche legate alla celiachia, i farmaci da utilizzare e come spendere i buoni spesa presso le farmacie e i supermercati convenzionati. Nei due appuntamenti successivi si analizzano le fonti di glutine e gli alimenti che ne sono privi e viene spiegato come trattare e preparare gli alimenti per non contaminarli con fonti di glutine. Infine, durante le ultime due riunioni viene illustrata la corretta dieta alimentare secondo le linee guida dettate dal Ministero della salute in relazione anche allo stile di vita e all’attività fisica svolta. Ad oggi sono già stati attivati quattro corsi che hanno coinvolto 40 pazienti. Gli incontri sono gratuiti e si può partecipare telefonando ai numeri 0571/704865 - 704866 - 704875, dalle 8 alle 13.
Questa iniziativa rientra in un progetto più ampio dell’Asl 11 di Empoli, impegnata a 360 gradi a favore di chi deve convivere con la celiachia. Tra i progetti dell’Azienda toscana vi sono corsi di formazione per addetti alla ristorazione, convegni informativi rivolti ai medici di famiglia e distribuzione di materiale informativo sul territorio. Nel territorio dell’Asl 11 di Empoli - conclude la nota - sono 469 le persone che nel 2007 sono affette da celiachia contro le 168 del 2001. Attualmente in Toscana quasi 29 mila persone non sanno di essere celiache.