La prima birra di Natale è stata presentata ed è Made in Italy. Il prodotto è stato realizzato a Brescia e si tratta di una birra che di certo farà piacere ai celiaci per la sua attenzione nella fase di produzione alla presenza di glutine e anche per il gusto. In una preparazione classica e davvero gustosa, la birra sta spopolando. La tradizione della birra di Natale è conosciuta soprattutto nel nord Europa perché è una preparazione davvero buona e immancabile, ma che talvolta rischia di non essere facilmente trovata nel BelPaese. Invece in Italia, questa birra gluten free adesso è diventata famosa anche perchè realizzata da un birrificio del nord Italia. La prima birra italiana di Natale è stata fatta infatti nel bresciano a Erbusco. A realizzarla, il birrificio Gritz, della zona bresciana, che ha iniziato a sperimentare la fermentazione già nel 2015. Si tratta di uno dei pochi birrifici artigianali al mondo che realizza una birra senza glutine con l'intera produzione che non ha alcun tipo di contaminazione. Questa birra è stata certificata dall'Associazione Italiana Celiaci ed è stata distribuita in tanti ristoranti e nei punti vendita specializzati.
La prima birra senza glutine made in Italy è bruna con un grado di alcolico di circa 7 gradi. E' possibile consumare questa birra ricca di toni gustosi ed è stata realizzata con malto d'orzo, luppolo, malto di frumento, lievito, zucchero caramellato, e ovviamente acqua. In aggiunta vi sono cannella, noce moscata e anice stellato. Si tratta di toni e gusti che si rifanno al Natale e il suo sapore è adatto alle tavole delle feste natalizie.
La birra contiene glutine, trovare perciò quelle natalizie come il prodotto realizzato a Brescia, così come altre tipologie di birra gluten free è una grande soluzione: tali birre sono sempre più commercializzate. Infatti, viene realizzata questa birra con cereali a basso contenuto di glutine che abbiano percentuale minima di tale sostanza. Tra gli ingredienti che si troveranno nelle principali tipi di birre gluten free vi sono grano saraceno, miglio e altri surrogati del malto che daranno vita a una birra senza glutine. Del resto, questo prodotto non è una novità: in alcune zone del mondo come sempre in Africa, le birre sono prodotte proprio già senza queste cereali, proprio perchè il grano non cresce. Il sapore è comunque positivo ed è simile a quello della classica birra. Un altro passaggio importante è quella della produzione che in Italia è disciplinata in base al regolamento comunitario 41 del 2009 del 20 gennaio 2009. Coloro che producono una birra senza glutine devono certificare tutto sull'etichetta andando distinguere bene anche quello che è il processo di produzione. Ci sono due tipologie di birre senza glutine, secondo la normativa vigente: una che ha una percentuale di glutine molto bassa, ovvero compreso tra 21 e 100 ppm. Infine, ci sono quelle che che hanno l'etichetta senza glutine perché hanno una valore inferiore ai 20 ppm e sono ideali in un processo produttivo igienico particolare.