Si è sentita male dopo un gelato, insieme ai suoi compagni, ma non c'è stato nulla da fare. Emanuela Carta di dieci anni e originaria di Villacidro da una decina di giorni era ospite della colonia estiva "Santa Barbara di Arborea". La piccola ha iniziato a piangere e poi ha avuto un arresto cardiaco. I soccorsi sono stati immediati, ma la corsa verso la salvezza è stata inutile. Si sospetta che la celiachia della ragazza sia la causa del decesso. Questa tesi potrà essere verificata solo con l'autopsia di oggi.
Mangia un gelato e muore Prima un mal di pancia e poi un arresto cardiaco. Tutto nel giro di appena cinque minuti: troppo poco tempo per i medici del 118 per riuscire a salvare la piccola Emanuela Carta. La bambina, dieci anni di Villacidro, ieri sera verso le 21,30, stava mangiando un gelato insieme agli altri cinquanta bambini che da una decina di giorni sono ospiti della colonia "Santa Barbara di Arborea". Qualche minuto più tardi il dramma: la bimba ha iniziato a piangere e nel campo scuola di proprietà della Diocesi di Ales-Terralba (che si affaccia nella marina della bonifica) è scoppiato il panico. I volontari della cooperativa di Villacidro, che gestiscono la colonia, hanno cercato di soccorrere subito la bambina che poi è stata trasportata da un infermiere della Croce verde di Macomer alla Guardia medica di Arborea. Ma la corsa è stata inutile. La bimba, che frequentava da anni il campo scuola era celiaca e i volontari ben sapevano della sua intolleranza al glutine. Per questo stavano sempre attenti che mangiasse solo alimenti non pericolosi per la sua salute. Ma potrebbe essere stato qualcosa che ha ingerito la causa dell'arresto cardiaco. La verità, però, si potrà conoscere solo oggi quando il medico legale incaricato dalla Procura di Oristano, che ha aperto un'inchiesta, svolgerà l'autopsia.
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