Celiachia: alcuni studi evidenziano un lieve incremento della mortalità
Forse un campo scarsamente indagato quello della mortalità riguardante gli affetti da celiachia. Un recente studio sembra essere indirizzato proprio in questo senso, studiando e analizzando l'aumento di rischio di morte nei soggetti celiaci, oltre a quelli che, pur in assenza di atrofia dei villi intestinali ma comunque positivi alla presenza di anticorpi antiendomisio e antigladina (la così detta "celiachia latente") oppure che presentano una non meglio identificata infiammazione all'intestino.
Questo studio, realizzato in Svezia, ha preso in esame dati dal 1969 al 2008 confrontando i vari indici di mortalità in base al tipo di patologia con l'indice di media nazionale, confrontando ovviamente per fasce di età e sesso (come è ovvio infatti per le varie fasce gli indici variano sensibilmente).
In tutti e tre i casi, celiaci, celiaci "latenti" e soggetti con una generica infiammazione all'intestino, hanno dimostrato di avere valori più alti rispetto alla media nazionale.
Questi risultati possono essere spiegati forse con una maggiore predisposizione alla malattia a causa della malnutrizione e malassorbimento, anche se le pèrincipali cause di morte fra i celiaci sono risultate essere malattie cardiovascolari e neoplasie.