Una ricerca Statunitense condotta da Joseph Murray ha rilevato come, rispetto agli anni 50 la celiachia risulta oggi 4 volte e mezzo più comune. Quello che stupisce non è tanto la proporzione, quanto lo stupore del ricercatore nel ritrovarsi tra le mani questo dato. E' ovvio che una malattia come la celiachia, con le difficoltà di diagnosi che la caratterizzano, aumenti la sua rilevazione al migliorare dei sistemi di diagnosi. Insomma, non sarà che oggi si rilevano più casi di celiachia solo perchè se ne comincia a parlare e le tecniche di diagnosi sono di gran lunga migliori che 60 anni fa? Di seguito l'articolo completo tratto da asca.it
La celiachia è oggi quattro volte e mezzo più comune di quanto non lo fosse negli anni '50. Ad affermarlo è uno studio della Mayo Clinic di Rochester, (Minnesota, Usa) pubblicato sulla rivista Gastroenterology. "La celiachia è diventata molto piu' comune negli ultimi '50 anni, e non sappiamo perche" - spiega Joseph Murray, il gastroenterologo che ha guidato lo studio - "Qualcosa nel nostro ambiente e' cambiato, e l'ha resa molto più comune''.
Nei pazienti con malattia celiaca la presenza di una particolare proteina, il glutine, attiva un attacco al sistema immunitario danneggiando i villi intestinali (le sottili pieghe delle pareti dell'intestino che ne aumentano la superficie per l'assorbimento dei nutrienti). I disturbi dovuti alla celiachia possono comprendere diarrea, disturbi addominali, perdita di peso, anemia, perdita di denti e osteoporosi grave o prematura.
Lo studio, spiega Murray, mette in luce la necessita' di una maggiore consapevolezza della malattia celiaca, sia tra i medici che tra i pazienti: ''Il problema e' che i sintomi della malattia celiaca sono variabili e possono essere scambiati per altre malattie piu' comuni, come la sindrome da intestino irritabile''.
Alcuni studi - continua lo specialista - suggeriscono che per ogni persona a cui e' stata diagnosticata la malattia celiaca ce ne sono altre 30 che, pur essendone affette, non hanno mai ricevuto la diagnosi. ''E adesso colpisce una persona su cento. L'aumento dei malati, in combinazione con la mortalita', suggeriscono che la celiachia diventera' un significativo problema per la salute pubblica. Per prenderla in tempo - conclude Murray - dovremmo cominciare a parlare di screening. Abbiamo bisogno di prevenzione nella celiachia piu' di quanto non se ne abbia nel caso del colesterolo o dell'ipertensione''.