Dal 1° gennaio i buoni mensili distribuiti dalle Asl ai pazienti celiaci e destinati all'acquisto di prodotti alimentari senza glutine sono frazionati in quattro parti spendibili anche separatamente. La decisione, presa dalla Giunta regionale, si pone l'obiettivo di garantire una migliore assistenza ai cittadini affetti da malattia celiaca che, fino a questo momento, potevano spendere l'importo presso un'unica struttura.
Dal maggio 2007 è inoltre stata eliminata la disparità economica dei buoni tra maschi e femmine (attualmente il contributo è di 120 euro per gli adulti, 94 euro per i bambini fino a 10 anni, 62 euro fino a tre anni e mezzo, 45 euro da sei mesi a un anno) e da settembre si possono acquistare gli alimenti senza glutine anche presso i centri della grande distribuzione, ampliando così la possibilità di scelta, precedentemente limitata soltanto alle farmacie e ai negozi specializzati.
E.M. - targatocn.it