Roma, 20 agosto 2013 - Sono 12.000 le persone che hanno già aderito in poche ore all’appello lanciato da Marina Pellizzari su Change.org per chiedere al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, di fare in modo che il ticket erogato mensilmente dallo Stato ai celiaci possa essere speso non solo nelle farmacie ma anche nei supermercati.
Marina Pellizzari è Geometra, celiaca e mamma di Francesco, un bambino di sei anni anche egli celiaco: “Non mi piace il fatto che si lucri sulla celiachia. Non si può pagare un kilo di farina che è semplicemente un misto di farina e amido di riso e mais 6,70 euro, è un furto!”
Una volta diagnosticata la celiachia si ha la possibilità di avere un "buono" mensile di circa 100 euro mensili per acquistare i prodotti senza glutine. Questo buono può essere speso tuttavia solo in farmacia, dove i prezzi dei prodotti gluten free sono più alti.
“La celiachia è considerata una "malattia" anche se diventa malattia solo nel momento in cui il soggetto celiaco ingerisce il glutine, sostanza a cui il corpo del celiaco reagisce con vari effetti negativi e conseguente elevato rischio di cancro all'intestino” - ecco cosa scrive Marina Pellizzari nella petizione su Change.org - “I prezzi dei prodotti senza glutine sono purtroppo esorbitanti, soprattutto in farmacia, nonostante si tratti di prodotti contenenti ingredienti molto semplici, come farine di riso o di mais. I prodotti senza glutine non sono medicinali, ma solo prodotti fatti con materie prime senza glutine naturali! Gli stessi prodotti che si trovano in farmacia, al supermercato hanno un prezzo inferiore”.
“Ministro Lorenzin, chiediamo che venga consentito l'uso del ticket per celiaci erogato dallo Stato non solo nelle farmacie ma anche nei grandi supermercati dove i prodotti per celiaci sono più economici”, chiede Marina Pellizzari nel suo appello lanciato su Change.org che ha già raccolto oltre 12.000 adesioni.