RIMINI - L'Azienda Usl di Rimini, in collaborazione con l'Associazione Italiana Celiachia, sta organizzando corsi di formazione teorico-pratici per gli operatori di cucina che operano nella ristorazione collettiva pubblica (ristoranti, hotel, pub…) con finanziamento della Regione Emilia Romagna. I corsi hanno l'obiettivo di offrire pasti sicuri (dal punto di vista “clinico”) a chi è affetto da celiachia (intolleranza al glutine) presso strutture presenti nel nostro territorio.RIMINI - L'Azienda Usl di Rimini, in collaborazione con l'Associazione Italiana Celiachia, sta organizzando corsi di formazione teorico-pratici per gli operatori di cucina che operano nella ristorazione collettiva pubblica (ristoranti, hotel, pub…) con finanziamento della Regione Emilia Romagna. I corsi hanno l'obiettivo di offrire pasti sicuri (dal punto di vista “clinico”) a chi è affetto da celiachia (intolleranza al glutine) presso strutture presenti nel territorio.
Dopo i primi due corsi, svoltisi nel mese di dicembre, e che hanno fatto registrare una foltissima partecipazione, sono stati fissati altri due pomeriggi formativi che avranno luogo martedì 15 e giovedì 17 gennaio, dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Il corso di martedì 15 si svolgerà presso l’Istituto Alberghiero di Rimini (situato in viale Regina Margherita 4) e quello di giovedì 17 si svolgerà presso l’Istituto Alberghiero di Riccione (viale Piacenza). Per partecipare ai corsi, gratuiti, è necessario prenotarsi telefonando, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 9,30, al recapito telefonico 0541.707233.
“Questi corsi sono mirati soprattutto ad aumentare la sensibilità sul tema - precisa la dottoressa Bruna Veronesi, del settore Igiene degli Alimenti dell’A.Usl -. Se poi gli operatori vorranno approfondire, ed entrare nei circuiti dei locali certificati rispetto alla celiachia, si metteranno in contatto con l’Aic e potranno effettuare anche i successivi adempimenti”. La malattia celiaca è una intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente nel frumento, avena, farro, kamut, orzo, segale, spelta e tricale. L'unica cura attualmente è la dieta, con l'esclusione di tutti gli alimenti contenenti il glutine anche in forma minimale o tracce. Sono sempre di più le persone a cui viene diagnosticata la celiachia, e che quindi hanno problemi, tra l’altro, ad andare in vacanza, se non trovano strutture d’accoglienza e di ristorazione dove possano nutrirsi in tranquillità. Perciò i corsi rappresentano un’opportunità anche per migliorare l’immagine turistica riminese. L'incidenza in Italia della malattia è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone, ne sono diagnosticati solo 45.000 ma i malati potenziali sono molti di più. Si calcola infatti che i diagnosticati siano 1 su 8. In provincia di Rimini le persone colpite sono circa 400.