Dal 1° luglio le persone celiache esentate da ticket e costi dei servizi ospedalieri
Con il 1° luglio 2009 entra in vigore in Alto Adige una specifica esenzione ticket per la malattia celiaca: le persone celiache potranno beneficiare gratuitamente di visite specialistiche, esami di laboratorio e prestazioni di diagnostica strumentale appropriati per il monitoraggio della malattia. "In Alto Adige, caso unico in Italia, tutte le 780 persone celiache possono usufruire dell’esenzione ticket", sottolinea l’assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner.
Da mercoledì 1° luglio entra in vigore in Alto Adige una specifica esenzione ticket per la malattia celiaca, l'intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. L'esenzione è estesa a tutti i pazienti mentre finora, in base ad un decreto del Ministro della Salute relativo al regolamento delle malattie rare, erano esentate dal ticket solamente le persone affette da una forma più grave della malattia celiachia e cioè dalla cosiddetta sprue celiaca. "La Provincia di Bolzano, rispetto alle altre realtà regionali, dal primo luglio ha esteso l'esenzione anche alla forma meno grave di celiachia grazie alle proprie competenze autonomistiche", sottolinea l'assessore Theiner. Tutti i 780 pazienti celiaci in Alto Adige possono quindi beneficiare dellas misura.
La nuova esenzione ticket per la malattia celiaca consentirà ai pazienti residenti in Alto Adige di poter ottenere gratuitamente le visite specialistiche, gli esami di laboratorio e le prestazioni di diagnostica strumentale appropriati per il monitoraggio della malattia, delle sue complicazioni e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti. Con la delibera della Giunta Provinciale sono stati stabiliti inoltre i servizi ospedalieri che possono effettuare la diagnosi della malattia celiaca: sono i servizi ospedalieri di medicina interna e pediatria di tutti gli ospedali dell'Alto Adige e il reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale di Bolzano. È stato stabilito infine che la diagnosi della malattia celiaca deve essere preceduta da una biopsia dell’intestino tenue con esito bioptico positivo.