Questa polenta, priva di glutine può essere consumata anche da persone affette da celiachia.
Dalla tradizione trevigiana, Jada propone Biancoperla, la farina di mais «a grana fine» per polenta. Bianca e delicata, non cambia colore una volta cucinata. Le pannocchie di Biancoperla sono affusolate, allungate, con grandi chicchi bianco-perlati e brillanti. Presente sulle tavole venete fin dal XVI secolo, la polenta di mais Biancoperla ebbe la sua massima diffusione nell’ottocento dove era utilizzata soprattutto nelle zone collinari e di pianura (nel Polesine e nel Trevigiano).
Questa polenta, priva di glutine può essere consumata anche da persone affette da celiachia.
Dalla tradizione trevigiana, Jada propone Biancoperla, la farina di mais «a grana fine» per polenta. Bianca e delicata, non cambia colore una volta cucinata. Le pannocchie di Biancoperla sono affusolate, allungate, con grandi chicchi bianco-perlati e brillanti. Presente sulle tavole venete fin dal XVI secolo, la polenta di mais Biancoperla ebbe la sua massima diffusione nell’ottocento dove era utilizzata soprattutto nelle zone collinari e di pianura (nel Polesine e nel Trevigiano).
Negli anni ‘50, a causa del suo basso rendimento agricolo, la produzione del mais Biancoperla è stata poco per volta sostituita da quella di specie ibride più produttive. Malgrado fosse storicamente molto apprezzata nel trevigiano - si chiama anche polenta bianca di Treviso- così come nelle provincie di Venezia e Padova questa deliziosa polenta bianca della tradizione veneta rischiava di scomparire. Per fortuna alcuni agricoltori, legati alle proprie tradizioni, si sono uniti nell’Associazione Consevatori Mais Biancoperla impegnandosi a coltivare il mais Biancoperla, a migliorarne le qualità e a diffonderne la conoscenza. Oggi hanno il sostegno della Regione Veneto e di Slow Food. Dal 2002 la produzione di mais Biancoperla, circoscritta alle province di Treviso, Padova e Venezia, è un Presidio Slow Food del Veneto.
Molto adatta, grazie al suo sapore delicato senza retrogusto amaro, ad accompagnare il pesce di laguna così come di fiume e il baccalà, è indispensabile per esaltare il gusto di piatti ben noti della tradizione veneta come polenta e osei e polenta e speo. Si abbina perfettamente a crostacei in guazzetto così come alla selvaggina in sugo.
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