Gli antichi romani per combattere la celiachia utilizzavano la medicina cinese. Nei giorni scorsi c'è stata una scoperta scientifica molto importante in merito allo studio su una donna morta per celiachia in giovane età. Nell'età imperiale romana infatti, la donna era stata curata con le spezie cinesi e si cercava di capire qual è il suo problema grazie all'utilizzo della medicina orientale. Una scoperta molto importante dopo che lo scheletro femminile era stato rinvenuto in Toscana qualche tempo fa e aveva fatto capire che ai tempi degli antichi romani la celiachia era già presente e rappresentava un problema di non poco conto. Infatti i Romani per risolvere la problematica della donna il cui scheletro è stato ritrovato poco tempo fa, utilizzavano la medicina cinese. Secondo uno studio dell'università Tor Vergata gli scienziati hanno raccontato in estrema sintesi le conclusioni delle analisi.
Nel corso della vita imperiale romana la celiachia veniva trattata con la medicina cinese secondo quanto è emerso dagli studi effettuati. Gli scienziati dell'università Tor Vergata di Roma hanno pubblicato sulla rivista archeologica ed antropologica Science questo studio. Facendo le analisi sullo scheletro trovato in Toscana di una donna affetta da celiachia è stato scoperto che aveva assunto curcuma e ginseng. Infatti, nlla placca dentale c'erano i residui chimici che avevano fatto capire l'utilizzo di queste sostanze. In pratica i medici dell'epoca le avevano dato queste spezie per curare i disturbi intestinali. Parliamo di spezie che all'epoca si trovavano soltanto nell'Asia sud-orientale e quindi, in pratica ,poiché c'era il commercio di piante orientali, probabilmente si pensava di alleviare i disturbi intestinali della donna con utilizzo della medicina cinese. La donna aveva 20 anni e ha però perso la vita nonostante non era di certo malnutrita in quanto apparteneva a una famiglia molto ricca, alla fine è morta proprio perché non sono riusciti a fronteggiare la celiachia.
I ricercatori romani hanno esaminato il DNA della donna quando hanno trovato il suo scheletro. Infatti è stato scoperto che i geni del sistema immunitario possono far capire se c'è la possibilità di sviluppare la celiachia. La donna infatti, era malata ed è uno dei primi casi scoperti da un punto di vista scientifico per la malattia. I ricercatori nello studio pubblicato hanno esaminato la placca nei suoi denti ed hanno capito che effettivamente la donna continuava a consumare cibi ricchi di glutine e di conseguenza, è morta per le lacerazioni intestinali. Anche in alcuni scritti di più di duemila anni fa, è stato confermata l'ipotesi per cui ginseng e curcuma fossero le medicine ideali per gli antichi romani per uscire di migliorare questo sintomi. Gli studiosi anche americani stanno cercando di capire in che modo poi la medicina Romana poteva cercare di fronteggiare ulteriormente questa patologia che a quanto pare, esisteva già in quell'epoca. Una cosa molto interessante e una curiosità storica che lascia capire in che modo si è affrontava la difficoltà per le persone dell'epoca, che conoscevano molto poco di questa patologia!