Corso gratutito sulla celiachia per ristoratori organizzato dall'Aic Basilicata

L’Associazione Italiana Celiachia Regione Basilicata Onlus(AIC Basilicata Onlus)organizza per il giorno lunedì 17 novembre 2008 dalle ore 15.30 alle ore 20.00 c/o la sala convegni della ditta Michele Satriano -arredamenti per bar e ristoranti- in loc. Serra di Tito Scalo(PZ) un nuovo corso di informazione teorico e pratico sulla cucina senza glutine rivolto a tutti i ristoratori e pizzaioli della nostra regione.
La formazione dei ristoratori, denominata progetto “Alimentazione Fuori Casa” rappresenta uno dei progetti più importanti non solo per AIC Basilicata, ma per tutta la Federazione AIC. A livello nazionale a questo progetto hanno aderito circa 1500 strutture, mentre, fino ad oggi, nella nostra regione sono solo 2 i ristoranti già formati da corsi precedenti.
Con l’organizzazione di questo corso, assolutamente gratuito, AIC Basilicata intende diffondere presso le strutture ristorative la conoscenza della celiachia e della cucina senza glutine, al fine di garantire ai celiaci l’accesso sereno e sicuro presso questi esercizi.
La parte teorica del corso sarà trattata dalla dottoressa Dora Duilio, tecnologa alimentare e referente di AIC Basilicata per il progetto, mentre la parte pratica sarà curata dallo chef Domenico Anna Scola di Agropoli(SA), impegnato da anni in questo settore.
Ricordiamo che i celiaci per garantirsi la buona salute sono costretti ad eliminare il glutine (complesso proteico presente nel frumento, orzo, segale, kamut, farro, avena) dalla loro dieta e questo comporta una serie di problemi psicologici e pratici specie nella nostra realtà dove la dieta mediterranea pone la pasta, la pizza, il pane al centro di un sano schema alimentare.
Il presidente di AIC Basilicata, Francesco Cioffredi, con l’organizzazione di questo nuovo corso, “spera di poter formare altre strutture preparate sulla cucina senza glutine nella nostra regione, in modo da poter offrire ai circa 1000 celiaci diagnosticati in Basilicata varie opportunità di scelta per poter vivere in maniera sempre più normale il momento del pasto fuori casa”.