Il mio primo incontro con la celiachia si chiama Cecilia,mia figlia,è risale al 2007.Dopo un anno di continue analisi del sangue dovute ad una anemia inspiegabile,la pediatra molto in ritardo fece fare l'esame giusto che in pochissimo tempo ci pose difronte ad una nuova realtà. La piccola Cecilia era intollerante al glutine.Spiegato quindi un anno di sofferenze inutili,di svenimenti,di rinucie sportive,e di allarmismi scolastici.Forse bastava rivolgersi ad un pediatra più aperto ai semplici input di una intolleranza forse sottovalutata.Comunque la fase più delicata dovevamo affrontarla ancora; gastroscopia addominale con biopsia dei villi intestinali. Detta cosi onestamente mette un pò paura,ma con la cortesia dei medici del Bambin Gesù e la struttura di Palidoro è stata superata con un giorno di degenza ed un piccolo intervento , dal quale Cecilia ne è uscita indenne.Da qui iniziò forse la fase più importante per noi genitori,e cioè rendere tutto più naturale possibile.Parlo ovviamente dell'alimentazione che fino allora faceva parte delle sue abitudini;pasta,pizza,merende e quant'altro di farinaceo ci fosse nella sua vita. Credo che la cosa più importante è stata viverla nella più assoluta naturalezza e sopratutto non renderla cosi negativa da cambiare totalmente le sue abitudini. Più che altro abbiamo cercato di assecondarla e portarla a scegliere alcuni alimenti invece di altri,ma sempre nel rispetto della sua persona. Vorrei precisare questo concetto per me molto importante . La vita di una ragazza intollerante al glutine non è diversa da qualsiasi altra ragazza. Credo questo un punto importante è molte volte sottovalutato.Cecilia ha imparato a leggere tutte le etichette e saggiamente sceglie o rinuncia in base ai sui gusti personali,ai quali non possiamo e non dobbiamo decidere.A distanza di quattro anni posso affermare che mia figlia ha recuperato tutto il gap che un anno di ritardo dovuto alle diagnosi errate ha portato.E soprattutto è servito a farla maturare su determinati comportamenti alimentari che le rendono la sua dieta ferrea,giusta e abbastanza naturale.Noi genitori ancora dobbiamo abituarci a questi cambiamenti e capita di fare errori di valutazione, soprattutto fuori casa, portando un pò di disagio per una eccessiva forma di prevenzione,.ma questo credo sia naturale per qualsiasi genitore.